Arrampicata

Adam Ondra flash su “Phoenix tears”, 8A+ nella Moravia del Sud

Adam Ondra continua a divertirsi senza allontanarsi troppo da casa in queste prime settimane post lockdown. Dopo aver realizzato il sogno di completare “Bohemian rhapsody” (9a+) si è dilettato con una manciata di salite in stile flash su alcuni boulder. L’episodio numero #66 della serie “Road To Tokyo” ci mostra alcuni dei suoi recenti tentativi e il successo su “Phoenix tears”, 8A+ nella Moravia del Sud .

Grandi sfide a due passi da casa

Il pensiero con cui si apre questa nuova puntata ambientata in Repubblica ceca è una riflessione che tutti, in questo momento storico, dovremmo condividere: “I confini sono ancora chiusi e dunque è il momento ideale per scoprire le bellezze del mio Paese”.

Destinazione del giorno è una piccola cittadina del Sud della Boemia, Bechyně. Per Adam si tratta di una prima volta, sia in città che nella piccola area boulder limitrofa di Židárna. Un parco giochi dei fratelli Martin e Štěpán Stráník, che si sono divertiti negli anni ad aprire una serie di vie fino a 8B e 8B+.

Gli occhi di Ondra cadono inizialmente su “Cyklone”, 8B+ aperto da Martin Stráník nel gennaio 2020 e ancora irripetuto. “Ho studiato un video di Martin e Štěpán che tentato di affrontare il problema e mostrano metodi diversi. Martin punta maggiormente sulla potenza”. L’esempio che sembra voler seguire è quello di Štěpán, analizzando ogni appoggio cui fare riferimento per avanzare. Per realizzarlo in stile flash, sottolinea Adam, bisogna partire in rapidità sui primi passaggi e poi magari fare una breve sosta in un secondo momento.

Ma cosa significa salire in stile flash? “Significa voler chiudere una via al primo tentativo. Una sfida istantanea”. Motivo per cui è importante studiare ogni dettaglio e sapere perfettamente cosa fare per massimizzare le probabilità di successo. In sintesi, “ora o mai più!”. Il broncio con cui si conclude il primo tentativo fa ben intendere quanto ad Ondra pesi l’espressione “mai più”.

La salita flash di “Phoenix tears”

Si punta pertanto a un nuovo obiettivo, a Hodonín, nella Moravia meridionale. Un’area ben più nota ad Adam in quanto non distante dal paese dei nonni. Nota ma non del tutto. Nel folto del bosco si nasconde un boulder che non ha mai tentato, “Phoenix Tears” (8A+), salito per la prima volta da Štěpán Stráník nel marzo 2017. Sarà proprio Štěpán a svolgere il ruolo di mentore.

Il meteo sembra favorevole, la temperatura abbastanza bassa, così da evitare che le dita sudino troppo. La via è stata in ogni caso protetta dalla pioggia con un telo. Una pratica che, come chiarisce il climber, è ammessa per una sola notte. Se i teli restano per più giorni si corre il rischio di essere accusati di aver abbandonato rifiuti in natura. La descrizione che Štěpán fornisce della sua prima salita non lascia dubbi: sarà una gran bella sfida salire in stile flash. Unendo l’abilità di Adam ai suggerimenti dell’amico, il tentativo si chiude con un successo. “Ce l’hai fatta”, grida Stráník da terra. “Che boulder fantastico”, l’esclamazione in risposta dall’alto.

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