Arrampicata

Adam Ondra e il tentativo vincente sul 9a+ “Bohemian Rhapsody”

La scorsa settimana avevamo lasciato a metà il racconto dell’epica salita post lockdown realizzata da Adam Ondra su “Bohemian Rhapsody”, via gradata 9a+, riconosciuta tra le più difficili al mondo e, fino a prova contraria, la più dura della Boemia. Ricorderete i primi sei tentativi vani in parete, avviati in un tardo pomeriggio di aprile, così da non rischiare di avere le dita troppo sudate. Alle 10 di sera, un secco “Non ce la faccio più” aveva decretato la fine del primo giorno sulla via. Andiamo a vedere allora nella puntata di questa settimana della serie “Road to Tokyo” il lieto fine di questa nuova avventura boema.

Il tentativo vincente

“Come è ovvio, sono tornado a Roviště una settimana dopo per portare a termine il mio grande progetto – esordisce Ondra – Come avete potuto vedere nel precedente episodio, c’ero quasi. Sono caduto sull’ultimo movimento duro prima che la via diventasse più facile. Ma c’era ancora un passaggio 7C+ da affrontare. A rendere il tutto più drammatico è stato il meteo. Condizioni non ideali con acquazzoni durante tutto il giorno”.

Pioggia o no, sappiamo che alla fine il campione ceco ha portato a casa il bottino.

Il primo tentativo del giorno, come racconta Adam, è stato un fallimento proprio per l’eccessiva scivolosità della roccia umida. Anche il secondo termina a pochi metri dal suolo. Nel terzo tentativo lo vediamo finalmente avanzare in maniera significativa e quella caduta ormai quasi al termine della via brucia parecchio. “Non posso cadere qui – grida dall’alto – . Come se non l’avessi mai provata prima!”.

La pioggia diventa battente ma Adam non molla e alle 7.55 della sera è pronto a tornare con grinta in parete. E sul calare del giorno può finalmente gridare vittoria.

“È dura fin dall’inizio – commenta una volta alla base – ma poi diventa più facile verso la fine”. La seconda parte della via corrisponde ad un tratto di “Kečup”, 8b aperto da Adam nel 2008. “Non potendo andare lontano in questo periodo non avevo alternative che inventarmi questo link up. Forse non ha senso, ma per me lo ha. Perché l’importante è godersi un’arrampicata. E in tal senso questa via è forse unica, perché serve tanta resistenza”.

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