Alta quota

Barmasse, acclimatamento finito al Chamlang

Hervé Barmasse fa sapere dal Chamlang che è finito l’acclimatamento. “Ci siamo divertiti come sempre e con stupore ho verificato che, nonostante i 15 giorni passati al mare prima di partire, il mio fisico in alta quota sta bene. Questione di allenamento? Di alimentazione? Di predisposizione?” scrive il valdostano sui suoi social.

L’alpinista, con David Gottler e Andrea Marin ha passato una prima fase di allenamento in quota nella valle del Khumbu avendo come base d’appoggio il villaggio a 4700 metri di Chukung.

Lo scorso 12 ottobre hanno concluso il trekking di avvicinamento al campo base, “dove le nostre borse ci aspettano da qualche giorno, portate in elicottero. Meno costoso di far trasportare i 500 chili di materiale ai portatori” spiega Mathis Dumas, fotografo al seguito della spedizione.

Una volta ai piedi del loro obiettivo, i tre hanno terminato l’acclimatamento trascorrendo una notte a 6000m.

Ora non resta che attendere il momento giusto per tentare la traversata delle tre cime del Chamlang. “Il meteo, come sempre e come per tutti, deciderà più o meno le nostre possibilità. Il team funziona, il fisico pure e non potevamo scegliere posto migliore per integrarci al meglio in vista del progetto primaverile al Cho Oyu 8200 m” scrive Hervé.

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Un commento

  1. Ma come, l’ha menata dicendo che la sua sarebbe stata una spedizione eco sostenibile, a impatto zero, nel pieno rispetto della montagna e della popolazione locale e poi usa l’elicottero per il trasporto bagagli (facendo così perdere, per altro, possibilità di guadagno per i portatori)? Pecunia non olet.

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