Alta quota

Tragedia sul Pik Pobeda. Un alpinista morto, dispersi i due compagni

Il Pik Pobeda (7.439 m), la vetta più alta della catena montuosa del Tien Shan, è stato negli scorsi giorni teatro di una tragedia. L’alpinista Sasha Chechulin è deceduto per il mal di montagna. I compagni Andrei Korneev e Murat Otepbaev risultano dispersi dal 16 agosto. Le speranze di ritrovarli in vita sono molto labili.

Una valanga in discesa dalla vetta

Lasciato il campo base il 5 agosto, i tre sono arrivati in vetta il 15 agosto dopo 7 giorni trascorsi oltre quota 7.000 m, durante i quali avevano anche terminato i viveri. Nel mentre Sasha ha iniziato a manifestare sintomi da mal di montagna. Hanno pertanto optato per una discesa a campo base lungo la via Abalakov, caratterizzata da venti meno intensi. Mentre procedevano lungo la via sono però stati travolti da una valanga dalla quale sono usciti incolumi, perdendo però gran parte dell’equipaggiamento.

Il mattino successivo Sasha non ha riaperto gli occhi. I compagni hanno avvisato il campo base e, lasciato il corpo dell’amico a quota 6.900 m circa, hanno proseguito la discesa senza attrezzatura idonea. L’ultima comunicazione risale al 16 agosto alle ore 8.10 (ora di Mosca).

La situazione è diventata critica a causa del maltempo che ha limitato anche le possibilità di condurre avvistamenti dal campo base, determinando inoltre ritardi nell’avvio dei soccorsi. Sulle pendici della montagna hanno continuato a cadere valanghe. Non appena possibile sono stati intrapresi dei sorvoli. Domenica mattina sono stati effettuati tre voli di ricognizione infruttuosi. Troppa la neve caduta e zero tracce degli alpinisti. Anche il corpo di Sasha non risulta più visibile, probabilmente spazzato via da una nuova valanga.

Le operazioni di soccorso proseguono

Nella notte del 19 agosto, il console e i parenti di Murat Otepbaev in riunione in ambasciata, hanno definito una linea da seguire per proseguire le operazioni di soccorso. Al momento si sta cercando di ottenere l’autorizzazione a far volare gli elicotteri dal Kazakistan attraverso il Kirghizistan.

Gli elicotteri cercheranno i nostri alpinisti, oltre a consegnare un gruppo di alpinisti professionisti provenienti da Kazakistan, Kirghizistan e Russia, che si sono offerti volontari per aiutare nella ricerca. Il noto alpinista Maksut Zhumayev ha in programma di guidare uno dei gruppi di ricerca “, ha detto il rappresentante ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica del Kazakistan, Aybek Smadiyarov.

L’operazione dovrebbe iniziare una volta passato il maltempo. Attualmente le piogge continuano a cadere a bassa quota, convertendosi in neve ad altezze più elevate del Tien Shan.

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