Turismo

Istantanee dal sentiero, alla scoperta dell’Alpe Adria Trail – Speciale Outdoor Estate

Camminate in famiglia, salite alpinistiche, adrenaliniche gite in mountain bike. È questa l’estate che propone lo speciale Outdoor disponibile in allegato al numero 99 di Meridiani Montagne. Sette località per sette avventure da vivere all’insegna della fresca aria di montagna. Il nostro racconto oggi arriva nelle Dolomiti Bellunesi.

 

Più che un cammino è una vera e propria esperienza. L’Alpe Adria Trail corre lento tra le montagne di Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Carinzia. È un cammino transfrontaliero che interseca nel suo percorso sfaccettature culturali totalmente diverse le une dalle altre. Camminare lentamente offre l’opportunità di conoscere davvero un territorio, di coglierne anche le sfumature più intime e delicate. Farlo lungo un percorso a tappe, che ripercorre una storia fatta di migrazioni e scambi tra culture, ha un valore aggiunto. Ce lo racconta con entusiasmo Sabrina Pellizzon, guida naturalistica che ogni giorno indossa gli scarponi per accompagnare turisti e appassionati alla scoperta di questo magnifico territorio di confine.

Sabrina, l’Alpe Adria Trail è uno degli itinerari più battuti del Friuli Venezia Giulia. Che tipo di sensazioni lascia questa esperienza

Si tratta di un percorso escursionistico internazionale che congiunge Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Carinzia. Permette di percorrere queste tre nazioni in modo omogeneo, trasmettendo la sensazione di essere in cammino lungo un unico grande serpentone che unisce popoli. Per questo l’itinerario è studiato in modo da essere il più omogeneo possibile, cercando di non dare l’impressione a chi cammina di attraversare un confine. Spesso mi trovo ad accompagnare escursionisti che per la prima volta si approcciano a questo percorso e vedo che hanno interessi molteplici, che vanno oltre il semplice camminare. Molti mi chiedono dei prodotti tipici, dove possono gustarli. Altri invece si appassionano ai luoghi attraversati, alla storia e alla natura che si incontra chilometro dopo chilometro”.

Nella tua esperienza di camminatrice e guida naturalistica, quanta variabilità si può trovare lungo il cammino?

L’Alpe Adria Trail presenta una grande variabilità. Andando da nord a sud il territorio attraversato si modifica progressivamente fino ad arrivare al mare. Con l’ambiente, anche le specialità locali cambiano. In montagna si trovano tanti tipi di formaggi e salumi. Poi ci sono le verdure selvatiche come la borraggine usata nei cjarsons della Carnia, degli gnocchi dal sapore agrodolce grazie al ripieno che può essere formato, oltre che da borraggine, anche da: uva passa, spinaci, cioccolato, grappa, marmellata, ricotta, biscotti, erba cipollina e molti altri ingredienti. Abbiamo poi il radic di mont che si raccoglie sugli alpeggi nel mese di maggio, quando la neve lascia posto ai primi germogli e viene usato per insalate, frittate o messo sott’olio in piccoli vasetti. Scendendo lungo le Valli del Natisone incontriamo la gubana, un dolce tradizionale basato su un’antica ricetta. Una pasta dolce di base, riempita da noci, uvetta, pinoli, zucchero e grappa. Prodotti da accompagnare con un buon calice di Ribolla Gialla, prodotta sul Collio e sui Colli Orientali, con due varietà molto particolari. Nella zona di Prepotto e nelle verdi valli dello Judrioviene invece prodotto lo Schiopettino, dal gusto forte e intenso, ma non solo. Questa zona è molto interessante in quanto incrocio di esperienze, infatti l’Alpe Adria Trail si interseca  con il pellegrinaggio del Cammino Celeste e con la Via Alpina. Una dimostrazione pratica  di quella che è la storia di questa porzione d’Italia, terreno di transito per popolazioni di origine diversa”.

“…continua sullo speciale Montagne Outdoor Estate”

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