AlpinismoAlta quota

GI, parete nord: la sfida è cominciata

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BERGAMO –- “Una sfida destinata a passare alla storia. Una spedizione tutta italiana, sulle tracce dei pionieri. Un confronto con l’ignoto a partire dall’avvicinamento fino al nuovo percorso da aprire sulla parete inviolata di una montagna di 8000 metri. Tutto in stile alpino”. E’ con queste parole che Agostino Da Polenza stasera ha annunciato la partenza della spedizione-mito alla parete Nord del Gasherbrum I, 8.068 metri, una delle ultime pareti completamente inviolate di un ottomila. L’alpinista e imprenditore bergamasco, che tornerà in Karakorum nelle vesti di capo spedizione, partirà all’inizio di giugno con un’eccezionale squadra di guide alpine italiane formata da Silvio Gnaro Mondinelli, Mario Panzeri, Soro Dorotei, Michele Compagnoni, Hervé Barmasse e dal neo-presidente dei Ragni di Lecco Daniele Bernasconi.

Una spedizione che rivive lo stupore dei pionieri di un tempo. Esplorazione, avventura, ma anche alpinismo di grande spessore tecnico. Un’impresa d’altri tempi realizzata con lo spirito sportivo dei giorni nostri, dove lo stile leggero, pulito e rispettoso della montagna sarà rispettato con rigore. Ecco in poche parole la nuova sfida alpinistica lanciata da Agostino Da Polenza.

“Ventisette anni fa al rientro dal K2 dopo aver raggiunto la cima – ha detto Da Polenza -, avevo promesso a me stesso che sarei tornato per salire le inviolate pareti nord dei Gasherbrum. Nel 2007 avevo organizzato la spedizione al GII pressato dall’amico Karl Unterkircher. Io ero rimasto a casa a inseguire carte e burocrazia, lui con Daniele Bernasconi e Michele Compagnoni se ne era andato in Cina. Il terzetto ha compiuto una grande imprese, eseguita con maestria e stile. Una grande salita come il mondo dell’alpinismo ha riconosciuto unanime. Ora la promessa che avevo fatto a Karl di provare anche il GI diventa realtà. La montagna gemella, diversa nella struttura e conformazione fisica ma altrettanto affascinante per il valore esplorativo e sportivo della sfida e che tra qualche mese sarà la nostra meta , l’obbiettivo dei nostri sforzi organizzativi per questo nuovo sogno alpinistico. Uno degli ultimi sogni consentiti ad alpinisti che vogliano salire un versante inviolato di un 8000”.

Il GI, considerata uno degli ottomila “più facili” se salito dal versante meridionale, conta finora 11 vie che salgono da sud, est ed ovest. La grande parete nord della montagna, che cade sul territorio cinese, è invece ancora inesplorata, al punto che nessuno vi ha mai installato un campo base se non, pare, una spedizione giapponese del 1986 di cui si hanno pochissime informazioni.

Per realizzarlo, è stata scelta una squadra di professionisti senza precedenti, dotata di un eccezionale mix di esperienza, abilità, coraggio e fair play. “I ragazzi del GII innanzitutto, e poi alpinisti solidi e confermati, di esperienza e forte capacità – dice Da Polenza -. Gente di mondo, che sa stare in giro e sulle montagne, che sa vivere con passione e amicizia un’avventura vera. Gente di diversa età e di diverse esperienze che è in grado di assommare l’eccezionale abilità e l’entusiasmo di ognuno traducendoli in una potente capacità tecnica in grado di guardare alla parete Nord del Gasherbrum I con rispetto e sicurezza. Gente che conosce l’orgoglio e la motivazione e a proiettarli verso l’obiettivo. Una bella sfida in nome di un alpinismo che vuole ritornare al valore dell’uomo che cerca emozioni e limiti nuovi, che vuole mettere alla prova le proprie capacità psicofisiche, che vuole esplorare orizzonti tecnici inviolati su montagne e percorsi mai saliti prima, in un rapporto di confronto leale con la montagna e di rispetto con la natura”.

Il Gasherbrum I, che in lingua balti significa “muraglia splendente”, è conosciuto anche come Hidden Peak. Con i suoi 8.068 metri è l’11esima montagna più alta della Terra e la seconda del Karakorum. Si trova sul confine tra Pakistan e Cina, nel gruppo dei Gasherbrum: un formidabile circo di vette tutte oltre i 7mila metri (fatta eccezione per il GVI che li sfiora, con 6.979 metri) poste a semicerchio attorno al South Gasherbrum Glacier. A nord, in territorio cinese, il GI si affaccia sulla catena dell’Aghil, sull’affascinante Shaksgam Valley e sull’inesplorato Urdok Glacier.

La spedizione alla Nord del GI si svolgerà nei mesi di giugno e luglio 2010. Gli alpinisti partiranno dall’Italia intorno al 10 giugno e sbarcheranno in Cina. L’arrivo al campo base è previsto intorno al 20-22 giugno e il tentativo di vetta intorno alla metà di luglio. Gli alpinisti raggiungeranno la cresta a circa 6.500 metri, dopo aver percorso un tratto di misto sopra il campo base e poi un ripido scivolo innevato. La discesa avverrà lungo lo stesso itinerario.

La squadra, composta dai migliori alpinisti italiani delle ultime generazioni, salirà senza ossigeno, senza portatori d’alta quota e senza corde fisse, ma sempre agendo nella massima sicurezza. E’ la stessa filosofia impiegata nel 2007 nella spedizione all’inviolata Nord del Gasherbrum II.

La spedizione, che al ritorno diventerà un film e un libro, sarà caratterizzata dall’utilizzo di attrezzature di alto livello tecnologico e da una forte componente interattiva con i membri della spedizione. Tutto questo preservando il puro spirito alpinistico e sportivo delle spedizioni dei pionieri. La fonte di informazioni in tempo reale sarà il sito www.montagna.tv.
 

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