Alpinismo

E’ vetta per Cala Cimenti! Ora bisogna attaccare gli sci

AGGIORNAMENTO 9/10/17 ore 11.30: E’ vetta per Cala Cimenti, che ha raggiunto gli 8.167 metri della Montagna Bianca questa mattina. 

Se la scalata è conclusa, non lo è di certo la fatica: ora infatti e tempo di indossare gli sci e di scendere. Se riuscisse a completare tutta la discesa sciando, sarebbe una prima assoluta. 


AGGIORNAMENTO 9/10/17: E’ partito questa notte Cala Cimenti. Poco dopo la mezzanotte, ora nepalese, ha lasciato da solo la tenda per tentare la vetta del Dhaulagiri. 

Ieri erano arrivato a C3, la sveglia della partenza era puntata per le 22.00, ora locale, ma il forte vento li ha bloccati per qualche ora in attesa di prendere la decisione se proseguire verso la cima o meno. 

All’una il messaggio di Cimenti: “Facciamo così, ora esco e mi metto i ramponi, poi attacco la prima rampa, se è tutto ok continuo, altrimenti torno indietro. Anche se con il vento in aumento dubito molto, di tutto. Già un inferno cosí… Matthias non esce, parto solo”. 

Alle 2.47, ora italiana, un altro messaggio di Cala, rassicurante, alla fidanzata: “Amore, meglio dell’ultima volta. E’ spuntato il sole. Ti amo. Continuo”. 

Il vento pare però aver cancellato la traccia e la fatica sempre maggiore. “Pausa. Qui nn c’è più traccia nè fisse. Ora mangio qcosa uuuuh che fatica” alle 4.51; “Il vento ha cancellato tutto. Tu non sai che fatica. . .è tutto lontanissimo. Io continuo!” alle 6.14. 

Alle ore 8:29 era a 8082mt, manca poco. 


8/10/17 ore 7.00: Sono arrivati ieri a campo 2 Cala Cimenti, Matthias Koenig e Davide Gerlero, non senza difficoltà. 

Ancora qualche malessere dato dalla quota e dalla stanchezza, un po’ di acciacchi anche all’umore, che comunque, nonostante sia altalenante, resiste. La determinazione è più forte.

“Sistemati al c2 – scrive Cala Cimenti sulla sua pagina Facebook- Urca che fatica anche oggi. Al risveglio sentivo le gambe molli e una leggera nausea, l’umore nn è dei migliori ma leggo i tuoi Mess e migliora. Mangio qualcosa e sto meglio, partiamo e il mio ritmo è buono. Mi torna buon umore e speranza. C’è un vento freddo costante, non forte ma abbastanza da scavarti dentro, da toglierti un po’ di energie. Comunque in 4 ore io e Matthias siamo su. Gioiamo perché la tenda c’è ancora, ma poi ci accorgiamo che è sommersa per 3/4 di neve cemento. E allora dobbiamo scavare per 3 ore spendendo un sacco di energia. Davide è ko.

Arriva 1h30 dopo ed è Debole. Dice che vuole scendere, ma non lo fa. Adesso siamo in tenda: tutta rotta e storta, è da 3 ma c’è spazio per 2, ma siamo in 3. Io sono schiacciato a dx contro una parete che col vento si sta riempiendo di neve e non è proprio calda…ora mi sistemo”.

Oggi è tempo di salire ancora, ad attenderli c’è campo 3. Con Cala e Matthias non ci sarà però Davide che alla fine questa notte ha deciso di scendere al base. 

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