Neve e lunga attesa per la Pasaban
LHASA, Tibet — Giorni d’attesa e di riflessione sulla Sud dello Shisha Pangma per Edurne Pasaban e il suo team, che stanno tentando di raggiungere la cima dell’ottomila tibetano dalla via degli Inglesi. Questa settimana, infatti, delle forti nevicate hanno messo quasi due metri di neve sulla parete, costringendo allo stop la spedizione di Al Filo de lo Imposible.
"Il bivacco Scott è un bel balcone sulla parete sudovest dello Shisha – scrive la Pasaban – da lì la vista è spettacolare. Purtroppo quando siamo arrivati lassù ha cominciato a nevicare forte. La notte non è stata molto bella, continuavano a cadere sassi e valanghe, alcuni molto vicino. Ci siamo anche un po’ spaventati. Così la mattina dopo siamo scesi".
La nevicata, in realtà, è stata parzialmente positiva poichè la via, prima, presentava roccia viva e ghiaccio affiorante. Lo stop per maltempo, però, sta durando da diversi giorni.
"In queste lunghe giornate abbiamo ascoltato musica, letto, visto film – scrive la Pasaban -, ma c’è anche molto tempo per pensare e mi sono chiesta perchè faccio questo. La verità è che a volte ho difficoltà a trovare una risposta, una risposta che mi serve. Quando si sale, si è concentrati e non c’è tempo per chiedersi che cosa ti ha portato qui. Ma in giornate come queste è inevitabile".
"Poi mi sono allontanata dal base – prosegue l’alpinista basca – e dalla cima di una pietra ho guardato i miei compagni di spedizione. Li vedevo felici, ridere e scherzare. Mi sono resa conto che lo erano davvero, e che ero felice anche io. Perchè tutto questo l’ho scelto. Per me è molto importante, così come è importante essere circondata dai miei migliori amici, e ridere con loro".