Alpinismo

È vetta per Peter Hamor. Con il Dhaulagiri sono 14 anche per lui

È di pochi minuti fa la notizia che lo slovacco Peter Hamor è arrivato in vetta al Dhaulagiri, la settima montagna più alta del mondo. Assieme a lui sulla cima il compagno di cordata Michal Sabovčík. Al momento stanno già scendendo verso campo 2.

Nel 2009 lo slovacco aveva provato a scalare la Montagna Bianca per acclimatarsi in vista dell’obiettivo principale della spedizione: tracciare una nuova via sul Manaslu. Con lui, come al solito, il forte polacco Piotr Morawski, uno dei migliori alpinisti della sua generazione, che a 5500m, mentre stava rientrando dal campo 2 al campo base, cadde in un crepaccio perdendo la vita.

Con questo risultato Hamor si porta a casa il 14esimo 8000 completando l’ambito risultato, soprattutto in questa stagione. È il 36esimo, proprio dietro a Romano e Nives; il primo slovacco. Un risultato ottenuto salendo sempre senza ossigeno: (edit: durante la prima salita all’Everest del 1998 ha utilizzato ossigeno supplementare) talvolta aprendo nuove vie, come sull’Annapurna, o scalando in stile alpino, come quando ha compiuto la traversata del GI da sud a nord.

 

(Nella foto Peter Hamor durante una rotazione sulla montagna. Foto @ Peter Hamor)

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close