Medicina e benessere

Camminare in gruppo riduce il rischio di ictus e depressione

LONDRA, Gran Bretagna — Gli escursionisti lo sanno bene. Ma ora arriva conferma ufficiale dalla scienza. Camminare in gruppo, come si fa durante una bella gita in montagna, non solo migliora l’umore ma ha effetti concreti sulla salute: riduce la depressione e perfino il rischio di ictus. Lo ha dimostrato una ricerca della University of East Anglia pubblicata sul British Journal of Sports Medicine.

La chiave, a quanto pare, sta nella pressione del sangue. Chi cammina in gruppo riesce a mantenerla bassa, oltre a ridurre la frequenza cardiaca a riposo e tenere sotto controllo il colesterolo. Sono stati verificati anche miglioramenti nella potenza polmonare. Questo dal punto di vista fisico, ma gli effetti più potenti sono forse da ricercarsi nei meandri della mente.

“Camminando in gruppo le persone tendono ad avere un atteggiamento più positivo verso l’attività fisica – ha spiegato Sarah Hanson, ricercatrice e coautrice dello studio -. A sentirsi meno isolate, ad avere comportamenti sani anche se sono tendenzialmente pigre. Sono meno a rischio di depressione. Camminare in gruppo è un’attività sicura e piacevole, che ha un grande potenziale benefico sia per la salute fisica che psicologica”.

La ricerca ha coinvolto 1.843 soggetti in 14 diversi paesi, tra cui figuravano obesi, diabetici e cardiopatici. Non serve camminare molto: basta un’ora in mezzo alla natura. E i ricercatori hanno lanciato un appello alle autorità e agli enti locali perchè promuovano e sostengano di più questo tipo di attività a livello locale.

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