Alpinismo

Brenna e i finanzieri nella Miyar Valley

immagine

NUOVA DEHLI, India — Sono pronti ad addentrarsi nelle misteriose e impervie valli dell’Himalaya indiano. Gli alpinisti della Guardia di Finanza italiana, fra cui spicca il nome di Cristian Brenna, sono arrivati nei giorni scorsi al campo base della Miyar Valley. E, nonostante il maltempo, hanno iniziato ad esplorare le pareti circostanti e ad installare i campi alti.

La spedizione organizzata dalla Guardia di Finanza è arrivata al campo base della Miyar Valley il 3 settembre e ha allestito le tende del campo base sotto la pioggia. Il giorno successivo, gli alpinisti si sono divisi in tre gruppi che hanno iniziato ad esplorare le vallate laterali, pressochè ignote.
 
Massimo da Pozzo e Cristian Brenna sono saliti sulle morene dello Jangpar Glacier, un’area pressochè inesplorata e dalla cartografia molto approssimativa, a Nord della Miyar Valley. Hanno raggiunto quota 4.700 metri, lasciato un deposito di materiale e sono rientrati di notte sotto una fitta pioggia mista a nevischio.
 
Riccardo Scarian, Daniele De Candido e Attilio Munari sono saliti nella Valle del Tawa Glacier raggiungendo la base della Neverseen Tower, a 4.650 metri di quota. Hanno lasciato il materiale necessario per i campi alti e hanno documentato fotograficamente le pareti della splendida cattedrale di granito e delle cime circostanti, tra le quali verrà scelto l’obiettivo dei prossimi giorni.
 
Cristian Gobbi, Giampaolo Corona e Mirko Groff – gli specialisti dell’alta quota – hanno fatto invece un sopralluogo nell’affascinante Nameless Valley, fermabndosi a bivaccare a 4.700 metri dove hanno lasciato oltre 60 chilogrammi di materiale per le future scalate, programmate per la settimana prossima quando una finestra di bel tempo dovrebbe concedere spazio sufficiente per i movimenti degli alpinisti.
 
Ora, il gruppo, guidato dal tenente colonnello Bruno Moretti, si trova al campo base a quota 3.960 metri al confine tra le regioni indiane dell’Himachal Pradesh e dello Zanskar Range. L’accampamento ospita, al momento, ben due spedizioni italiane: quella dei finanzieri e quella organizzata da Roberto Iannilli.
 
 
Sara Sottocornola

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close