Alpinismo

Makalu, la Meroi dà inizio alla scalata

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KATHMANDU, Nepal — "La montagna sembra in buone condizioni e la parete non è troppo carica di neve". Nives Meroi e Romano Benet sono riusciti ad arrivare al deserto campo base del Makalu venerdì scorso, e hanno già sistemato il campo base avanzato in vista della salita.

I due alpinisti tarvisiani avevano subito dei pesanti ritardi a causa della coda del monsone che impediva il volo a Tumlingtar, dove era previsto l’inizio del lungo trekking di avvicinamento. Ora, finalmente, sono riusciti ad arrivare ai piedi della montagna e sembra che il meteo stia finalmente sorridendo alla spedizione, che finora è stata accompagnata dalla pioggia.
 
Il campo base sorge a 4.800 metri di quota, ma il vero punto di riferimento per la scalata del "grande nero" è il campo base avanzato, 5.650 metri di quota, dove nei giorni scorsi la Meroi e il marito hanno installato le loro tende.
 
"Cominceremo subito a portare in alto i materiali – racconta Benet – per stringere i tempi e cominciare l’acclimatamento. La montagna sembra in buone condizioni ma bisognerà attendere ancora qualche giorno per avere un’idea precisa, visto che la via di salita in alto, passa sul versante nord che attualmente non è visibile".
 
I due alpinisti, che saliranno dalla via normale, si sono trovati completamente soli ai piedi del gigante himalayano di 8.473 metri. Era attesa anche una spedizione nepalese capitanata da Serap Jangbu Sherpa, alla caccia del suo undicesimo ottomila, ma finora non si è visto nessuno e tutto fa pensare che sia stata cancellata.
 
 
Sara Sottocornola

Foto courtesy of Nives Meroi

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