Alpinismo

Everest, Maurizio dichiarato morto

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BERGAMO — La notizia, purtroppo, era già nell’aria da alcuni giorni. Ma solo ieri è arrivato l’annuncio ufficiale: Pierangelo Maurizio, bergamasco e componente della spedizione "Spirito Libero", disperso da oltre una settimana sulla nord dell’Everest, è dato per morto.

Il corpo non è stato ritrovato. Ma le speranza di ritrovare l’alpinista in vita sono ormai nulle. A dare l’annuncio sono stati gli stessi componenti della spedizione che rientreranno in Italia, presumibilmente la prossima settimana, voli permettendo.

Mentre migliorano le condizioni di marco Epis, salvato in extremis da un edema celebrale, Nadia Tiraboschi e David Borlin si trovano in questo momento al campo base sul versante cinese della montagna. Da lì, hannno diramato la tragica notizia della morte del loro compagno. Ancora frammentaria la ricostruzione dei fatti. Secondo quanto riporta il sito della spedizione, le cause della morte sarebbero "da ricondursi a un incidente alpinistico del quale Maurizio sarebbe rimasto vittima durante la discesa dalla cima".

Maurizio era scomparso lo scorso 19 maggio, sulla parete Nord dell’Everest. Le ricerche delle spedizioni che nei giorni successivi hanno raggiunto la vetta si sono dimostrate del tutto vane. Lascia una moglie e una bambina di un anno. A cui va tutto il nostro cordoglio.

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