AlpinismoAlta quota

David Gottlieb e Chad Kellogg tentano la montagna inviolata più alta del Nepal

Gottlieb and Kellogg sulla cima del Pangbuk Ri (Photo courtesy Alpinist.com)
Gottlieb and Kellogg sulla cima del Pangbuk Ri (Photo courtesy Alpinist.com)

KATHMANDU, Nepal — Si chiama “Lunag Ri” e il suo picco più alto misura 6.895 metri dal livello del mare. Nessuno, ancora, ne ha calcato la cima. Ci proveranno in queste settimane due alpinisti americani: David Gottlieb e Chad Kellogg.

Il Lunag Ri è un massiccio che sorge vicino al Cho Oyu, ed è attualmente la montagna inviolata più alta del Nepal. Gottlieb ci era già stato nel 2009, quando aveva salito una cima secondaria lungo una via nuova, la diretta “Jobo Rinjang”, con Joe Puryear in stile alpino. Puryear è poi tragicamente scomparso l’anno successivo sul Labuche Kang, cima tibetana di 7367 metri, per il crollo di una cornice di ghiaccio.

Gottlieb, che sognava di ritornare su questa montagna con Puryear, decide oggi di ritornare sul Lunag insieme ad un altro compagno di cordata: Chad Kellogg, con il quale ha già compiuto la prima salita del Pangbuk Ri (6.625 metri) lo scorso novembre, in 50 ore da campo base a campo base.

I due hanno stabilito il campo base ai piedi del Lunag I con un po’ di ritardo a causa della sospensione dei voli verso Lukla a causa dell’incidete aereo in cui sono morte 12 persone all’inizio di ottobre.

Ora però sono pronti a salire, lungo la linea di ascesa prescelta: una via di ghiaccio e misto a destra rispetto alla parte centrale della parete, molto verticale e apparentemente senza luoghi adatti per un bivacco. I due saliranno quindi armati di portaledge per pernottare in parete. Secondo quanto riferito da Explorersweeb, i due alpinisti stimano di impiegare 4-5 giorni per la salita, 1 per arrivare in cima, e 1 per la discesa.

Gottlieb e Kellogg, però, non sembrano essere i soli a voler intascare la prima salita della montagna. Al campo base pare si trovi un’altra spedizione svizzera, composta da nove alpinisti che puntano ad una via diversa.

Chad Kellogg vanta il record di velocità in solitaria sulla West Buttres del McKinley nel 2003. Ha tentato diverse volte di salire in velocità anche l’Everest senza ossigeno. Gottlieb è specializzato nelle prime salite dei 6000 himalayani.

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