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Neve sull’Ogre: ma Bernasconi e Barmasse sono pronti a tentare

Ogre dal versante Sud (Photo courtesy pakistanguides.com)
Ogre dal versante Sud (Photo courtesy pakistanguides.com)

ISLAMABAD, Pakistan — Non è ancora tempo di sferrare il tentativo, ma gli alpinisti sono ormai pronti per la salita. Daniele Bernasconi, presidente dei Ragni di Lecco, ed Hervè Barmasse, guida alpina valdostana, hanno completato la fase di acclimatamento e ora si trovano ai piedi dell’Ogre, la ripida montagna di 7.285 metri situata nel nord del Karakorum, in attesa di un miglioramento meteo per tentare il loro obiettivo: salire la parete Nord in stile alpino.

Le notizie sulla spedizione di Bernasconi e Barmasse, che sono partiti a fine giugno dall’Italia, provengono da fonti pakistane che sono in contatto diretto con gli alpinisti. Secondo quanto riferito dai locali, sono ormai 4 o 5 giorni che nella zona dell’Ogre insiste una perturbazione atmosferica piuttosto intensa, che ha depositato sulla montagna e nei dintorni circa 40 cm di neve.

“Siamo fermi da alcuni giorni – hanno detto i due alpinisti italiani – ma nei giorni precedenti il meteo è stato bello e siamo riusciti a scalare parecchio. Possiamo dire di aver completato l’acclimatamento. Saremmo ormai pronti per il tentativo sulla Nord dell’Ogre, ma dobbiamo valutare le condizioni della parete dopo queste nevicate. Non appena il tempo migliorerà faremo un sopralluogo e decideremo il da farsi”.

Manca poco, dunque, al momento clou della spedizione più emozionante dell’estate. Ricordiamo che Barmasse e Bernasconi vorrebbero aprire una via nuova lungo sul versante nord dell’Ogre, affrontando una parete di misto alta 2500 metri, completamente inviolata e ad altissima difficoltà tecnica.

L’Ogre (letteralmente “orco”), è stato scalato fino ad oggi solo due volte, la prima nel 1977 e la seconda solo nel 2001, ma sempre dal versante meridionale.

Con Barmasse e Bernasconi era partito anche Martino Peterlongo, che però ha dovuto rientrare dopo pochi giorni in Pakistana a causa di un forte virus intestinale che gli ha impedito di proseguire la spedizione.

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