AlpinismoAlta quota

Gerlinde Kaltenbrunner verso l’inviolata cresta del Nuptse

Gerlinde Kaltenbrunner 2012 (Photo courtesy gerlinde-kaltenbrunner.at).jpg
Gerlinde Kaltenbrunner 2012 (Photo courtesy gerlinde-kaltenbrunner.at).jpg

KATHMANDU, Nepal — Non si ferma l’alpinista austriaca Gerlinde Kaltenbrunner. Pochi mesi dopo essere diventata la prima donna al mondo ad aver salito i 14 ottomila senza ossigeno, torna in Himalaya con il marito Ralf Dujmovits e l’amico David Goettler, per salire l’inviolata cresta est del Nuptse, 7861 metri, in Nepal.

Che scalasse le montagne per piacere, e non per altri motivi, l’aveva detto più volte. Anche ai nostri microfoni. Ma ora Gerlinde Kaltenbrunner passa ai fatti: l’agosto scorso era in vetta al K2, l’ultimo dei suoi 14 ottomila, e ora è di nuovo in Himalaya, per aprire una via nuova ad alta difficoltà.

La spedizione è partita alcune settimane fa dalla Germania e il gruppo si trova già al campo base di Everest, Lhotse e Nuptse: le tre cime sono legate da diverse creste che formano come un ferro di cavallo. L’obiettivo del trio è la cresta est del Nuptse, una montagna che sfiora gli ottomila metri ma conta pochissime salite.

La prima è del 1961, compiuta da una spedizione di Chris Bonington. Poi bisogna aspettare il 1979, con la spedizione in stile alpino di Doug Scott, e il 1996, con Ralf Dujmovits. Nel 1999 sale una spedizione americana e nel 2003 i fratelli Benegas. Da segnalare, nella storia del massiccio, la salita al pilastro sud compiuta nel 2003 da Valery Babanov e Yuri Koshelenko, premiata con il Piolet d’Or.

La cresta nel mirino della Kaltenbrunner è lunga 3,5 chilometri e non è mai stata percorsa integralmente da nessuno. E’ costellata di cime minori, fra cui Nuptse Shar III 7695 m (Shar = est), Nuptse Shar II 7776 m, Nuptse Shar-I 7.804 m, Nuptse II 7827 m.

Goettler si è unito alla coppia Kaltenbrunner Dujmovits all’ultimo minuto: doveva tentare il pilastro ovest del Makalu ma la sua spedizione è saltata poco prima della partenza a causa della defezione di 2 compagni.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close