Medicina e benessere

Crescere con l’arrampicata: un gioco sulla punta di mani e piedi

Bimbo climber (Photo courtesy trehugger.com)
Bimbo climber (Photo courtesy trehugger.com)

BERGAMO — Con l’arrivo della primavera e della bella stagione tutti gli sport all’aperto e di montagna incominciano ad essere praticati con maggior interesse. Tra questi c’è l’arrampicata che, nei suoi vari aspetti, è un’ottima attività anche per i bambini: favorisce non solo lo sviluppo fisico, ma anche la crescita della consapevolezza, dell’equilibrio e del carattere nonchè dello spirito di condivisione e responsabilità.

Nata dall’alpinismo classico ed ai suoi inizi criticata, l’arrampicata sportiva è riuscita a diventare una disciplina autonoma ed indipendente. L’arrampicata costituisce uno schema motorio di base; sviluppa a livello individuale le abilità di tipo motorio e senso-motorio, fisiche e psicologiche lungo la verticalità delle pareti. Prima della deambulazione il bambino, subito dopo il gattonamento, applica i principi dell’arrampicata dovendosi tirare sulle gambe per sgravare il peso sulle gambe e per poter restare in piedi. Da una forma di istinto naturale non consapevole è facile passare ad una disciplina consapevole e codificata con regole meccaniche.

Sia a livello giovanile che in età più avanzata l’arrampicata coinvolge molte catene cinetiche e pressoché ogni muscolo del corpo, oltre a sviluppare la consapevolezza dell’individuo, l’equilibrio ed il carattere.

Trattandosi di uno sport fondato sulla coppia (la cordata), tende a rafforzare l’affiatamento con il compagno di cordata, ed a responsabilizzare entrambi i componenti della cordata stessa, condividendo amicizia e ricerca, tramite gli aspetti creativi ed al tempo stesso formativi dell’arrampicata stessa e la possibilità di stabilire forme di comunicazione e di relazione tra individui animati dalla stessa passione. L’arrampicata è un ottimo mezzo per rafforzare l’autostima.

Questo sport sottintende una grossa concentrazione sia da parte di chi arrampica in testa (capo cordata), sia di chi lo assicura dal basso (secondo di cordata), dando notevole spazio allo sviluppo di un’arrampicata sicura, per mezzo di una adeguata padronanza delle varie tecniche di progressione, in completa sicurezza. Nel caso in cui l’arrampicata si svolga in ambiente o comunque si protragga nel tempo, viene anche stimolata la capacità aerobica del soggetto, trasformando così uno sport considerato prettamente di forza in un’occasione per allenare pure la resistenza.

Con l’arrampicata si può sperimentare il controllo emotivo della paura, abituandosi al vuoto ed abituandosi a superare vari tipi di difficoltà. L’arrampicata è una disciplina sicura se praticata con tutte le dovute precauzioni.

Si può praticare l’arrampicata d’inverno nelle tante palestre “indoor” e d’estate sia in palestra che in ambiente. Questa disciplina bene si adatta a tutte le età dell’uomo , da quella evolutiva fino a quella involutiva, stimolando la “creatività” dei singoli arrampicatori lungo le varie difficoltà di una via.
Esistono l’arrampicata sportiva e l’arrampicata di tipo competitivo, che si svolge nel mondo delle gare.

I livelli raggiunti nel corso degli ultimi tempi sono assolutamente ragguardevoli, ma anche frutto di una totale dedizione e di allenamenti “pericolosi”, che, talvolta, sfociano in piccoli o grandi infortuni; quindi, un invito ad allenarsi evitando gli eccessi che possono causare spiacevoli inconvenienti.
L’arrampicata rappresenta un ottimo mezzo per fortificare lo spirito e per dare tonicità al corpo, sviluppando il proprio autocontrollo. Attraverso la pratica dell’arrampicata si giunge ad una maggiore conoscenza di sé stessi , delle proprie capacità e dell’autostima, mettendosi ogni volta alla prova nel superamento di difficoltà crescenti.

Gege Agazzi ed Eros Grazioli

Riferimenti bibliografici: “Manuale di arrampicata”, CAI , 2009

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Un commento

  1. Sono state annunciate da anni nel mio comune ben due palestre di roccia , esistono guide alpine , istruttori Fasi…ma stiamo ancora aspettando. Nel frattempo lo stadio di calcio si è raddoppiato: pure il campo in sintetico. La palestrina arrampicata anni ’80 con appigli e sicure applicati alla tribuna è stata tolta perchè abusiva. Intanto genitori trepidanti scrivono sui giornali perchè i loro campioncini di calcio sono messi in panchina.

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