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Neve sulle Alpi fino a San Silvestro, Capodanno con il sole

webcam Aprica (Photo www.3bmeteo.com)
webcam Aprica (Photo www.3bmeteo.com)

BERGAMO — Torna la neve sull’Arco alpino, specie di confine, anche fin verso il fondovalle. Oggi, venerdì 30 dicembre tese e piuttosto fredde correnti settentrionali investiranno le Alpi, scorrendo come un fiume in piena tra un’alta pressione delle Azzorre in ottima forma appena ad ovest della Penisola Iberica e un vortice freddo centrato sulla Scandinavia. Il flusso settentrionale, impattando sul contrafforte alpino, distribuirà generose nevicate ancora una volta su Svizzera ed Austria, soprattutto nella prima parte della giornata, a tratti fin verso il fondovalle. Ma la potente spinta delle correnti da nord, coadiuvata dal transito della corrente a getto con direttrice nord-sud proprio sopra le Alpi, favorirà questa volta una maggiore penetrazione di nubi e precipitazioni anche sui versanti alpini italiani.

I settori in pole position per la neve di venerdì sono Valle d’Aosta, l’alta Ossola-Formazza, Valchiavenna-Valmalenco-Livigno, e l’Alto Adige, con nevicate fin verso il fondovalle al mattino, in lieve rialzo pomeridiano soprattutto sui settori valdostani; i fenomeni potranno assumere anche intensità moderata su tutte le vallate valdostane settentrionali, nonchè sulle alte Venoste (Passo Resia), dove potranno esservi apporti nivometrici anche di oltre 20-30cm. Fiocchi bianchi riusciranno a spingersi tra mattina e primo pomeriggio anche su Alpi Cozie, Gran Paradiso e Gruppo del Rosa, Valtellina, Adamello-Brenta e fugacemente anche tra Dolomiti trentine, Valle d’Ampezzo, alto Cadore, Alpi Carniche e Tarvisiano. Attenzione inoltre al vento, che soffierà forte in quota tra Nord e Nordovest, con raffiche anche superiori ai 60-70km/h oltre i 2000m, dove si attendono vere e proprie bufere.

Come già detto, stante la presenza di aria piuttosto fredda la neve potrà raggiungere localmente il fondovalle, interessando dunque località come Aosta, Sondrio, Bolzano, Merano, Bressanone, fugacemente possibile anche su Tolmezzo e a Tarvisio paese. I fenomeni subiranno un’attenuazione nel pomeriggio a partire da sud, concentrandosi sui settori di confine fino alla tarda sera, quando tenderanno anche qui ad esaurirsi quantomeno sul settore retico ed alto atesino. Ma attenzione che a San Silvestro un nuovo fronte produrrà ulteriori nevicate, sempre sui settori di confine, ma con quota neve in rialzo.

Il 2011, in gran parte dominato dall’alta pressione si concluderà all’insegna della variabilità stante la persistenza di un flusso di correnti nord occidentali ondulate. Meglio a Capodanno grazie alla rimonta dell’alta pressione che porterà sole sulle Alpi e su quasi tutta Italia. L’inverno quello vero però rimarrà confinato alle latitudini settentrionali anche in seguito e, almeno sino a tutta la prima decade di gennaio non si intravedono grossi scossoni; difficile piegare un anticiclone così coriaceo ed ingombrante… Sul nostro Paese continuerà infatti a dominare un regime di variabilità  per via del passaggio di veloci impulsi nuvolosi che, sul bordo orientale della roccaforte anticiclonica posizionata sul vicino atlantico, lambiranno le nostre regioni, risultando più attivi sulle regioni centro meridionali, zone dove maggiori risulterebbero le possibilità per qualche incursione invernale.

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