BERGAMO — E’ cominciata ufficialmente l’Estate meteorologica 2011 e sembra essere partita con il piede giusto. Il clima infatti volge verso una stabilità piuttosto duratura, ma al momento in linea con le tradizioni e le medie, senza eccessi di caldo. Come da copione il Centro Sud si avvia verso il bimestre più stabile e soleggiato dell’anno, con il caldo che comincerà a fare sul serio, raggiungendo anche punte di 33-35°C sulle zone interne, in particolare di Puglia e Sardegna. Il Nord invece farà i conti con qualche incertezza in più, legata alla vicinanza con il flusso instabile atlantico, che scorre sull’Europa settentrionale e lambisce le Alpi.
Da Mercoledì 22 Giugno i rilievi alpini e prealpini faranno i conti con acquazzoni e temporali che tenderanno a divenire più organizzati tra Giovedì e Venerdì, e a lambire anche le alte pianure. Infatti la coda di un fronte freddo riuscirà a spezzare parzialmente il dominio di sole e caldo, portando una lieve rinfrescata specie al Nord e sulle Adriatiche.
Tuttavia i fenomeni risulteranno modesti, anche se non si esclude qualche temporale più violento in seguito all’accumulo di aria più calda e umida sul catino padano, e si limiteranno quasi esclusivamente ai settori a Nord del Po’, e localmente alle zone montuose di Marche e Abruzzo. Altrove il fronte non avrà alcuna conseguenza, se non quella di far diminuire lievemente le temperature.
Qualche isolato scroscio pomeridiano potrà verificarsi solo sui rilievi alpini, più organizzato tra Mercoledì e Venerdì quando ci potrò essere anche un marginale interessamento della Valpadana, specie orientale. Il peggioramento sembra comunque molto fugace: nella prossima settimana una poderosa rimonta dell’alta pressione subtropicale ad Ovest del Continente potrebbe ristabilire l’ordine e riportare sole un clima decisamente estivo su tutto il nostro Paese almeno sino ai primi di Luglio, con instabilità termo convettiva ridotta anche sulle Alpi.
Caldo si intenso, ma non eccezionale. Dal 2-3 Luglio qualche nuovo rovescio o temporale potrebbe invece riaffacciarsi al Nord.
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