10 consigli per itinerari che potresti fare in febbraio
Con o senza neve, a piedi, con ciaspole, sci e ramponi
Non ci sono più le mezze stagioni? Forse no, o forse non ci sono mai state. Febbraio, però, sembra proprio una sorta di mese di passaggio per il periodo invernale; può essere l’ultima occasione per gite sulla neve, alle quote più basse, o l’opportunità per intraprendere qualche uscita più impegnativa a quote più alte, in cerca di neve e sfruttando un po’ di luce in più, visto che le giornate tendono ad allungarsi.
Questo mese di febbraio, se la tendenza sarà simile al fine gennaio, si preannuncia con poca neve. Non sono tanto le precipitazioni bianche a mancare, ma il problema sembrerebbe essere quello delle temperature, decisamente calde, in quota, tanto da sciogliere la neve piuttosto velocemente. L’attenzione per lo stato del manto nevoso, come sempre, deve essere una priorità di chiunque si muova a piedi, con ciaspole o sci. Negli ultimi anni, è interessante la tendenza all’utilizzo dei cosiddetti “ramponcini”, ovvero quelli che vengono definiti i ramponi da escursionismo, più piccoli e leggeri, utili soprattutto quando si cammina senza sci e senza ciaspole. Quando la neve al suolo è poca, infatti, capita sovente di muoversi lungo tratti ghiacciati. Anche loro meritano un posto nello zaino, visto che peso e ingombro sono veramente limitati.
In molte località di Alpi e Appennini si registra la tendenza all’aumento dei frequentatori della montagna d’inverno, lontano dalle piste da sci. Di conseguenza sono sempre di più i rifugi aperti in inverno (d’obbligo, in ogni caso, verificare sempre l’apertura del rifugio prima di mettersi in cammino.
Verso i rifugi della Val Ferret, straordinarie terrazze panoramiche sul Bianco
Due escursioni con le ciaspole sopra Courmayeur, alla volta dei rifugi Bertone e Bonatti. Dove la vetta del Tetto d’Europa appare più bella che mai.
Al cospetto del gruppo del Monte Bianco e delle Grandes Jorasses, tra neve, ghiaccio e granito. Sono due le gite principali che conducono ai rifugi Bertone, dalla Val Sapin e Bonatti, dalla Val Ferret. Entrambe le strutture sono generalmente aperte anche nei week end invernali.
Con le pelli sull’altipiano di Vetan, in Valle d’Aosta
Due classiche gite di skialp su pendii sempre baciati dal sole. Con i suggerimenti della Guida alpina Elis Martis.
La zona di Vetan è “lontana” dal clamore e dalla confusione delle piste da sci. E’ l’ideale per le discipline invernali dello scialpinismo e dell’escursionismo con le racchette da neve. L’altipiano è sempre soleggiato, per la sua esposizione a sud. Si suggeriscono, in particolare, la salita alla Punta Leysser e quella per la cima del Monte Rosso di Vertosan.
https://www.montagna.tv/232096/con-le-pelli-sullaltipiano-di-vetan-in-valle-daosta/
Con le ciaspole all’Alpe Larecchio, in Val Vogna
Un mix perfetto tra natura e tradizioni Walser, per un itinerario semplice e paesaggisticamente interessante: un classico per le ciaspole, in Valsesia.
Non sono solo i paesaggi, con l’incombente cima del Corno Rosso e la caratteristica mole del poco più lontano Tagliaferro a caratterizzare questa escursione invernale. E’ difficile, infatti, non rimanere impressionati dalle bellissime baite in legno e pietra che punteggiano i pendii della Val Vogna: case in stile Walser, singole, oppure vicine, le une alle altre a formare villaggi e piccoli borghi montani.
https://www.montagna.tv/232079/con-le-ciaspole-allalpe-larecchio-in-valsesia/
In Valsassina, tre semplici escursioni per famiglie
In una zona più conosciuta per la fama delle Grigne e del Resegone e per le loro ferrate e vie di arrampicata, ci sono anche itinerari interessanti per la stagione invernale.
Fra le Prealpi lecchesi non mancano itinerari semplici, adatti a tutte le gambe e a anche ai più piccoli. La zona di Lecco, è facilmente raggiungibile da Milano e provincia e conta moltissimi itinerari. La Val Biandino e l’Alpe Sasso, in Valsassina, consentono la vista di un panorama molto vario. Interessante una piccola deviazione per ammirare la Cascata della Troggia, a Introbio. Adatta proprio a tutti è la salita, dall’Alpe Paglio al Pian delle Betulle. Bellissima la vista sul Lago di Como e sul Monte Legnone lungo l’itinerario che, dall’Alpe Giumello porta al Monte Croce di Muggio.
https://www.montagna.tv/231867/tre-facili-escursioni-in-valsassina-a-misura-di-famiglia/
Con le pelli di foca verso le cime della Valle Aurina
Due grandiosi itinerari di skialp nella Valle Aurina, una delle meno note, in Alto Adige, suggeriti dalla guida alpina Günther Ausserhofer.
La poliedrica guida dell’Alto Adige ci porta nella sua valle Aurina, accompagnandoci sulla vetta dello Schüttalkopf (2774 metri), con bellissima visuale sul Monte Magro (3273 metri) che è la meta della seconda proposta, per scialpinisti allenati, preparati e muniti di ramponi.
https://www.montagna.tv/231760/con-le-pelli-di-foca-verso-le-cime-della-valle-aurina/
Ciaspole ai piedi con le Odle e il Putia davanti agli occhi
Parte dalla Plose, la montagna di Bressanone, un’escursione facile e di grande impatto visivo, soprattutto sulle Odle e sul Sass de Putia.
Le ciaspole sono il “mezzo” ideale per questo itinerario. In mancanza di neve, possono essere utili anche dei ramponi da escursionismo. Suggestivo il Passo delle Erbe, con l’incombente Sass de Putia. I rifugi della zona, in genere, sono aperti anche in inverno.
Continua qui: https://www.montagna.tv/230215/ciaspole-ai-piedi-con-le-odle-e-il-putia-davanti-agli-occhi/
Tre itinerari con le ciaspole nella Liguria di ponente
Mare, montagne e neve: un abbraccio magico, ma non sempre possibile. Proprio per questo quando le condizioni lo consentono è ancora più bello.
Per trovare la neve, sui monti della Liguria, è spesso necessario muoversi appena dopo una nevicata, altrimenti il clima mite e benevolo della regione farà il suo corso. Sono parecchie, però, le possibilità di compiere escursioni invernali, in zona, anche senza neve. I consigli della guida Antonio Giaimo.
https://www.montagna.tv/230904/tre-itinerari-con-le-ciaspole-nella-liguria-di-ponente/
Verso il Passone, nell’Appennino Reggiano, tra Emilia e Toscana
Uno dei luoghi più spettacolari dell’Appennino, per gli amanti della pace e della tranquillità, con sensazioni e spirito da esploratore. La zona è ideale per le ciaspole. Meglio munirsi anche dei ramponi.
L’itinerario, da Civago al Passone, è lungo e con un dislivello notevole, circa 900 metri. Lungo il percorso sono situati il rifugio di San Leonardo al Dolo (1240 m) e il Rifugio Segheria all’Abetina Reale (1410 m). Molto interessante l’Abetaia Reale, con abeti bianchi secolari, abeti rossi, frassini e alcuni tratti con il sambuco rosso.
https://www.montagna.tv/231316/camminare-nel-silenzio-sui-crinali-tra-emilia-e-toscana/
Monti della Laga, dal Ceppo verso il Pizzo di Moscio
Ciaspole e ramponi per una vista panoramica stupenda sul Gran Sasso. L’itinerario è un classico, per l’Abruzzo.
“A perdita d’occhio alberi per una superficie di trenta chilometri quadrati senza alcun sentiero. Dovevamo farci strada con la scure e la roncola, tra i tronchi e i virgulti, tra i rovi, le piante e le erbe arboree”. Così, all’inizio del Novecento, l’abate teramano Giacinto Pannella descriveva un’escursione nelle foreste del versante orientale dei Monti della Laga.
https://www.montagna.tv/231783/monti-della-laga-dal-ceppo-verso-il-pizzo-di-moscio/
Con le ciaspole verso i Pantani, tra i Monti Sibillini e la Laga
Una delle escursioni invernali più facili e frequentate dell’Appennino centrale conduce da Forca Canapine ai laghetti dei Pantani, e prosegue verso il panoramico Monte dei Signori
L’itinerario, spesso indicato da tracce, consente splendidi panorami sul Monte Vettore, la cima più alta dei Monti Sibillini, e sui Monti della Laga, tra Accumoli e la via Salaria. Nonostante il percorso sia piuttosto semplice è comunque opportuno portare i ramponi.
https://www.montagna.tv/231006/con-le-ciaspole-verso-i-pantani-tra-i-monti-sibillini-e-la-laga/