ItinerariSci alpinismo

Con le pelli di foca verso le cime della Valle Aurina

La guida alpina Günther Ausserhofer suggerisce due gratificanti itinerari di skialp nella “sua” vallata, una delle meno conosciute dell’Alto Adige

Günther Ausserhofer vive a Lutago, proprio all’imbocco della Valle Aurina e ai piedi del Sasso Nero (3368 m). Guida alpina sciatore dell’Associazione Guide Alpine dell’Alto Adige, è anche istruttore tecnico per il soccorso alpino, accompagnatore di MTB e canyoning. Che altro? Ah sì, nel suo carnet anche il brevetto per il parapendio con volo in biposto.

La sua attività di alpinista spazia su tutto l’arco alpino, come quella con i suoi clienti, ma se è lui a dover proporre… sceglie le montagne di casa! Ed è proprio con questa logica, sposando la filosofia del km0, che ci siamo fatti condurre sullo Schüttalkopf (2774 metri), dalla cui cima si ha anche una bellissima visuale del versante austriaco delle Alpi, e sul Monte Magro (3273 metri).

Entrambe le gite richiedono un buon livello di allenamento e, nel caso del Monte Magro, anche una discreta dimestichezza su terreno alpinistico e su pendii ripidi. E per entrambe questo è il momento giusto.

Schüttalkopf da Casere (via passo dei Tauri)

Questa gita sugli sci non è eccessivamente tecnica e assicura una sciata spettacolare, soprattutto in presenza di firn, sintetizza Ausserhofer

Partenza: Casere
Quota di partenza: 1600 metri
Dislivello: 1240 metri
Esposizione: Sud
Periodo: dicembre-aprile

Portarsi con l’auto fino al paesino di Casere, comune di Predoi, posto a quota 1600 metri al termine della Valle Aurina. Un centinato (scarso!) di abitanti, Casere ha fatto della sostenibilità e del turismo “green” il suo fiore all’occhiello. Dal valido sistema di trasporto pubblico, all’utilizzo di prodotti naturali e a km zero, è il luogo ideale per mendare i propri mezzi motorizzati a farsi una vacanza.

Da qua, sci e pelli, portarsi verso malga Adler, utilizzando la strada di fondo valle e solo se necessario, la pista di sci di fondo. Proseguire fino al cartello con la scritta “Tauern Alm” (1700 m) e da qui risalire verso a sinistra e poi tagliare in obliquo a destra in direzione di un grosso blocco di roccia. Continuare fino alla malga Obere Tauern (Obere Tauernalm 2018 m).

Procedere fino al Rifugio Vetta d’Italia (Krimmler-Tauern-Haus) e portarsi ai piedi della Forcella dei Tauri (Tauernscharte) e, quindi, alla forcella stessa (2641 m, presenza di una croce). Girare a sinistra e portarsi in vetta lungo un dosso con pendenza man mano crescente. Discesa lungo l’itinerario di salita oppure, consigliatissimo in presenza di firn, lungo i ripidi pendii posti sotto la forcella.

Monte Magro

Una gita bella e abbastanza lunga, che richiede buona preparazione fisica ma capace di dare grandi soddisfazioni. La parte bassa, cioè quella che si sviluppa nel bosco, è spesso un po’ delicata visto che viene anche usata per la discesa. Consiglio sempre di portare nello zaino un paio di ramponi, che possono venire utili proprio in questo primo tratto”, spiega la guida.

Partenza: Riva di Tures
Quota di partenza: 1600 metri
Dislivello: 1670 metri
Esposizione: Nord
Periodo: dicembre-maggio

Da Campo Tures, con il proprio mezzo, prendere in direzione Riva di Tures e parcheggiare a fondo strada, nei pressi della teleferica. La gita sci alpinistica è molto bella e in ambiente di alta montagna. Attenzione al dislivello, che comincia ad essere impegnativo e richiede pertanto una buona preparazione fisica.

Dal parcheggio si attraversa il ponte e si prosegue fino al rifugio Roma (2270 metri) per il sentiero n. 8 (dapprima strada forestale e poi sentiero). Dal rifugio si risale quindi una valletta per sbucare su pendii dolci e risalire lungo l’evidente morena del ghiacciaio.

Al termine della morena, giunti sul ghiacciaio, si punta puntare verso la cresta per infine risalire il ripido pendio che, esposto a Nord, porta fino alla cima.  Ritorno per la via di salita.

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