10 itinerari che potresti fare a dicembre
Scialpinismo e ciaspole iniziano la loro stagione proprio in questo periodo
Dopo il mese interlocutorio di novembre, la stagione della montagna invernale inizia a pieno titolo a dicembre. É ovvio che molto dipende dalle precipitazioni nevose, in verità piuttosto scarse negli ultimi periodi, anche alle quote più elevate. Negli ultimi anni, sicuramente, l’escursionismo invernale si è notevolmente diffuso, un po’ come tutte le attività outdoor legate al mondo della montagna e della natura.
Il momento è ideale per le racchette da neve, considerando che l’innevamento non è costante e non si può certo parlare di copertura continua e che dipende molto dall’esposizione dei versanti. In molti casi, infatti, si inizia a camminare a piedi, ciaspole in spalla, in attesa che, salendo di quota, il manto bianco sia adatto all’uso di questi attrezzi. Sicuramente, in casi come questi, possono essere utili dei ramponi da escursionismo. Pesano poco e aiutano in caso di tratti ghiacciati e senza neve.
A seconda dei momenti e delle stagioni è già possibile anche praticare lo scialpinismo, tenendo presente, però, che la situazione è sicuramente diversa da quella primaverile che consente di muoversi con più agio anche verso le vette più alte. Anche lo sci di fondo, magari lungo le piste alle quote più alte, inizia la sua stagione.
In ogni caso, soprattutto per escursionismo invernale e fuori pista sono molte le precauzioni necessarie, a cominciare da un adeguato equipaggiamento, sia come vestiario sia come attrezzi: pala, sonda e artva. Per qualsiasi uscita è indispensabile consultare il bollettino nivometereologico, anche per i più esperti e per chi conosce alla perfezione la zona: valanghe e slavine non sono così colte e preparate come voi e non sanno che siete navigati uomini di montagna! Tra l’altro giova ricordare che, a volte, anche i pendii più docili e apparentemente innocui potrebbe essere sovrastati da altri pendii, non visibili e molto più ripidi.
Per chi si muove con le racchette da neve, anche se è a conoscenza del percorso estivo, è opportuno ricordare che il tempo di percorrenza, in inverno, può variare moltissimo a seconda delle condizioni della neve, diminuendo se è battuta, oppure dilatandosi a dismisura se è molto soffice. Le ore di luce sono molto poche, in questo mese, e la maggior parte dei rifugi è chiusa. É opportuno informarsi anche sull’agibilità dei vari locali invernali degli stessi, presso le strutture proprietarie.
Due itinerari con le ciaspole nella silenziosa Valle di Saint Barthélemy
In una delle valli più solitarie e sconosciute della Valle d’Aosta, lontano dal clamore delle piste da sci e interessante anche per lo sci fondo.
Alpeggi e altipiani, con vista su Grivola, Mont Emilius e, salendo di quota, anche sul Monte Rosa.
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5 itinerari per riscoprire le montagne del Piemonte
Scialpinismo e ciaspole nel territorio piemontese, lungo itinerari molti vari, panoramici e poco conosciuti.
Il Piemonte offre moltissimi spunti nelle sue numerose vallate. Per esempio, dallo scialpinismo in Val Vermengana, alla semplice gita al Rifugio Pastore all’Alpe Pile, da percorre con le ciaspole o senza, a seconda della neve, sino alla Valdese Torre Pellice, ancora con gli sci, per tornare a calzare le ciaspole nella amena Valchiusella, per la salita al Monte Lion.
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2 itinerari per scoprire il Piemonte occidentale in inverno
Le racchette da neve sono l’ideale per percorrere questi due itinerari invernali.
Il primo diparte dalla bellissima borgata di Balboutet, frazione di Usseaux, famosa anche per le caratteristiche meridiane che adornano le pareti delle case tipiche. La seconda escursione si svolge in Val Soana, nella vallata più selvaggia del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
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Con le ciaspole al Bivacco Alpe Scaredi in Val Loana
L’itinerario inizia dalla Val Vigezzo, sino alla zona di Scaredi, considerata una delle porte per il Parco Nazionale della Val Grande.
Ideale escursione per le ciaspole, vista anche l’esposizione a nord che dovrebbe garantire un discreto innevamento. Bellissimi gli scorci sul Monte Rosa, nella parte alta dell’itinerario.
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5 itinerari per riscoprire le montagne della Lombardia
Sono cinque i percorsi invernali scelti, ad ampio spettro, nel territorio lombardo.
La Lombardia annovera moltissime valli e possibilità per l’escursionismo invernale. La prima escursione ci porta ai Piani di Artavaggio, nel lecchese, zona dove spesso i rifugi sono aperti anche nella stagione fredda. Poco oltre, nelle Orobie Valtellinesi, si trova la Val Gerola, una delle più generose dal punto di vista delle precipitazioni nevose. Un classico per le ciaspole è la zona del Passo di Campagneda e del rifugio Cristina, nella Valmalenco, ai piedi del gruppo del Bernina. Non può mancare uno spunto nella zona di Santa Caterina Valfurva. Per finire segnaliamo, invece, una gita nei pressi del mite lago d’Iseo, ma con vista su Presolana e Adamello.
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Tre itinerari di scialpinismo nelle valli bergamasche per iniziare bene la stagione
Salite semplici o di medio impegno per riprendere confidenza con le pelli di foca in tre diverse vallate delle Orobie.
Nelle nevose Orobie, sono 3 le salite scialpinistiche suggerite, tutte nella bergamasca, precisamente in Val Brembana, in Val Seriana e in Val di Scalve.
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2 facili escursioni con le ciaspole con vista sulle Pale di San Martino
Con le ciaspole nei boschi degli abeti da risonanza e al cospetto di pareti spettacolari. Partenza da Passo Rolle, il miglior palcoscenico da dove osservare l’Enrosadira
Sono due gite semplicissime e prive di pericoli, ideali per ammirare uno tra i panorami più belli di tutto il territorio delle Dolomiti. La Val Venegia è sempre, o quasi, pistata. I laghetti di Colbricon sono una classica per le ciaspole, anche per chi intenda provarle per la prima volta.
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Camminare d’inverno sull’Alpe di Villandro
L’altopiano altoatesino è semplice e ideale per escursioni sulla neve, molto panoramiche. Da non sottovalutare il notevole interessa alimentare della zona, che strizza l’occhio ai “golosi dell’alpe”.
La zona dell’Alpe di Vallandro è tra le più panoramiche dell’Alto Adige. Muovendosi sul suo sentiero battuto e ben segnalato, si possono ammirare il Sassolungo, il Sella, il Sass de Putia, il Catinaccio e le Odle, tra i gruppi dolomitici più famosi.
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I sentieri invernali battuti dell’Alto Adige, un esempio di turismo invernale da seguire
In alcune zone dell’Alto Adige ci sono sentieri appositamente pistati per l’escursionismo invernale.
In Alto Adige-Sudtirolo, esistono piacevoli Winter Wander Wege (sentieri che vengono tracciati in inverno) in aree sciistiche famose come Solda, l’alta Pusteria e la Val Gardena, ma anche in aree prive di impianti di risalita come la Val d’Ultimo, la Valle di Funes e la Valle di Braies. Nelle zone sovrastate da pendii e canaloni ripidi, come la Valle Aurina, i “www” si fermano a distanza di sicurezza dalle zone esposte a pericolo di valanga.
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Parchi dell’Appennino, cinque itinerari in attesa che arrivi la neve
Un testo preparato per suggerire alcune idee per l’escursionismo invernale, scritto in un momento di neve scarsa, valido però anche in altre situazioni.
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