Itinerari

Con le ciaspole al Bivacco Alpe Scaredi in Val Loana

Itinerario non difficile in una laterale del Val Vigezzo, all’ingresso del Parco Nazionale della Val Grande, con panorami d’ampio respiro sul Monte Rosa

La Val Vigezzo è una sorta di altipiano soleggiato, delimitato da versanti orografici esteticamente variegati. La neve si scioglie abbastanza velocemente in parecchie vallette e altipiani. La Val Loana, però, è esposta a nord e, in genere, è abbastanza imbiancata nella stagione invernale. Il solco vallivo si distacca all’altezza di Malesco, con una stradina che si snoda tra fitti boschi e versanti dirupati.

L’arrivo a Fondo Li Gabbi (1.344 m) offre uno scenario inaspettato, con l’ampio pianoro quasi sospeso delimitato da versanti ripidi, con sullo sfondo le rocce turrite della Punta Laurasca che, evidente, si impone alla vista dell’escursionista indicandone il cammino.
La Val Loana è una delle porte di accesso al Parco Nazionale della Val Grande, culla di sensazioni wilderness. Dall’Alpe Scaredi è sufficiente abbassare lo sguardo verso valle per vedere la selva selvaggia di dantesca memoria, un mare scuro di alberi, sovrastati dalle rocce del Monte Pedum, zona di riserva integrale adibita a studio e ricerca. E’ volgendo, invece, gli occhi al cielo che si possono ammirare la catena del Monte Rosa e le vette delle Lepontine che sovrastano l’Ossola, bianche, imponenti, ma solo un accenno panoramico da un mondo, quello della Val Grande, profondamente diverso. La porta di Scaredi è una sorta di ponte, tra i panorami d’ampio respiro sul Rosa, la massa di vegetazione sottostante e le baite e gli alpeggi in pietra, testimonianza della presenza dell’uomo.

L’itinerario

Partenza: Fondo Li Gabbi; fine strada (1344 m)
Arrivo: Alpe Scaredi (1841 m)
Dislivello: + 497 m
Durata: 2 ore
Difficoltà: media.
Segnavia: cartelli e segni

L’itinerario inizia da Fondo li Gabbi, punto d’arrivo della strada asfaltata che da Malesco risale la Val Loana. In casi rarissimi, sempre più sporadici negli ultimi anni, può essere che la strada venga chiusa a causa di abbondanti precipitazioni nevose. Nel caso si parte a piedi, o con le ciaspole, per risalire per intero la valle tra fitti boschi e scorci panoramici. Concatenare i due itinerari, però, diventa piuttosto lungo e impegnativo: dai 764 metri di quota di Malesco, si sale sino ai 1344 metri di Fondo Li Gabbi, camminando per circa 1.30 ore e superando quadi 600 metri di dislivello, ai quali si devono aggiungere tempo e dislivello per il Bivacco Scaredi.

Nella stragrande maggioranza dei casi, però, si inizia da Fondo Li Gabbi, località Le Fornaci nei pressi della pista per lo sci di fondo che viene tracciata, neve permettendo. Il sentiero ricalca nettamente quello estivo. Si cammina per un tratto in piano, passando nei pressi del Rifugio Laurasca e di alcune vecchie fornaci e fiancheggiando i contrafforti boscosi del lato orografico destro della valle. Si punta verso la testata della valle, con bella vista sull’evidente piramide della Cima della Laurasca.

Si attraversa ora, in piano, la vallata, per portarsi sul versante opposto dove cartelli gialli indicano la direzione. Si sale lungo il sentiero che, nel bosco fitto, prende rapidamente quota. Sono molti i tornanti che conducono oltre il bosco, in tratti di bassa vegetazione. In caso di poca neve, può essere che i gradoni di pietra siano ghiacciati, in quanto attraversati da rivoli d’acqua, in periodo estivo. Attenzione! Ormai in campo aperto, si giunge sino alla piana con paesaggi d’ampio respiro dove è situata l’Alpe Cortenuovo (1792 m).

Si sale ancora e, con un ultimo strappo, si giunge alle strutture in pietra dell’Alpe Scaredi (1841 m; bivacco sempre aperto), “porta orientale” della Val Grande, vero balcone panoramico sulle montagne dell’Ossola. Volendo, è possibile salire la cima della Laurasca. L’ascensione è breve, ma può presentare tratti ghiacciati e può richiedere, quindi, l’utilizzo di piccozza e ramponi. Bella la vista a 360 gradi sulle vicine montagne del parco e sulle Alpi Lepontine, col Monte Rosa in evidenza (dalla Scaredi: 1,30 ore; + 354 m di dislivello; EE).

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