Alpinismo

Nuova via su un 5.000 senza nome nell’Himalaya nepalese

Alberto Urtasun, Virginia Iglesias, Julen Errandonea e Izarne Garmendia aprono la via ‘Maya Garnu’ sulla parete Est di una cima sconosciuta nel massiccio dei Chulus

Quest’autunno, Alberto Urtasun si è recato nell’Himalaya nepalese insieme a Virginia Iglesias, Julen Errandonea e Izarne Garmendia, con l’obiettivo di esplorare il massiccio di Chulus e altre cime a Est, verso gli Annapurna. I quattro hanno completato l’acclimatamento sul Chulu Far East (6044 m), per poi scalare la parete Ovest di una cima di 5875 metri senza nome.
“Il risultato è un gioiellino di alpinismo classico, 800 metri di dislivello per un massimo di 75°”, ha commentato Urtasun. “L’itinerario ha di tutto: canali, goulotte, scalata su seracchi, un ampio ghiacciaio e una bellissima cresta sulla sommità. La bella combinazione di elementi ha attirato la mia attenzione, poiché la scalata, mai difficile, è molto varia”, ha aggiunto.
La cordata ha effettuato la discesa dal versante Sud della montagna, la via che dovrebbe essere la normale, e che attraversa il ghiacciaio con alcuni tratti di roccia rotta nella parte finale.

Virginia Iglesias ha commentato: “La discesa è stata intensa, abbiamo rotto alcune placche ventate e il ghiacciaio era coperto di neve per le precipitazioni dei giorni precedenti, però è stato bello salire da una parte e scendere dall’altra”.

Un altro dettaglio che questo viaggio mi ha confermato, rispetto ad altre mie visite, è l’incredibile arretramento dei ghiacciai che si sta verificando anche in Himalaya, soprattutto nei versanti Sud”, ha precisato Alberto Urtasun.
I quattro alpinisti hanno tentato anche la cresta Nord del Chulu Est (6419 m), ma le condizioni di maltempo e basse temperature li hanno costretti a ritirarsi.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close