Itinerari

10 itinerari in montagna che potresti fare a luglio

Luglio è il mese ideale per dedicarsi alle escursioni in montagna. Ecco 10 itinerari che spaziano dai sentieri panoramici accessibili a tutti ai percorsi più sfidanti per gli escursionisti esperti

Luglio, insieme ad agosto, è il mese per eccellenza da dedicare alla montagna, in tutte le sue declinazioni. Le giornate sono lunghe, la neve, se presente alle alte quote, diventa elemento scenografico per eccellenza, ma anche fonte per alimentare cascate, torrenti, laghi di fusione e specchi d’acqua; i boschi sono verdi e rigogliosi, luogo di passaggio o meta stessa di molti itinerari. I rifugi e le varie strutture ricettive sono aperti tutti giorni.

Le possibilità di svolgere attività outdoor sono molteplici, dalle semplici passeggiate all’escursionismo, da traversate da valle a valle a giri ad anello, al trekking di più giorni, comprese vie ferrate e ascensioni di ogni difficoltà. Le ore di luce sono molte, ma sarebbe sempre consigliabile partire presto, per avere tutta la giornata a disposizione e anche per poter meglio apprezzare la bellezza di molti luoghi, magari favorendo anche l’incontro con qualche animale di Alpi e Appennini che diventa più frequente nelle prime ore del mattino e, in effetti, anche la sera, se si decide di passare la notte in qualche rifugio o bivacco.

Il “sarebbe consigliabile partire presto” diventa obbligo quando si parla di ascensioni o salite d’alta quota, con tratti di ghiacciaio, classiche del mese di luglio e dell’estate in generale. Porre i piedi, ferrati dai ramponi, molto presto sul ghiaccio, significa muoversi con un maggiore margine di sicurezza.

Pernottando nei rifugi, soprattutto in quelli più noti e magari nei fine settimana, diventa importante prenotare per tempo, o almeno telefonare per assicurarsi che ci siano dei posti disponibili; il “qui hanno sempre dormito tutti” che ho sentito risuonare ai 3647 metri della Capanna Gnifetti, non è più così frequente, soprattutto nei rifugi gestiti da privati, dove prevale, ovviamente, la logica commerciale rispetto a quella dell’accoglienza stile CAI.

In ogni caso e qualsiasi sia la gita o l’ascensione, è sempre opportuno informarsi sull’agibilità di strutture, rifugi e sentieri, sulle condizioni meteo, che possono mutare repentinamente, e partire con attrezzatura adeguata e con la consapevolezza dei propri limiti fisici e psicologici. Ultimo, ma non ultimo, qualsiasi sia la gita che intendete intraprendere, non muovetevi mai con le scarpe basse, ma usate solo scarponi che proteggano la caviglia. Altri tipi di calzature sono nate per gli skyrunner. Lasciatele agli skyrunner!

3 itinerari in Piemonte e sulle Alpi Liguri, adatti anche ai più piccoli

Bellezze naturalistiche, contrasti ambientali e notti sotto le stelle.

L’estate in quota, anche a prova di bambini, un po’ per sfuggire al caldo cittadino, per vivere la montagna senza troppa fatica e perché luglio è un forte richiamo per gli appassionati di montagna: dal Parco dell’Alpe Devero, al Parco del Gran Paradiso e alle Alpi Liguri.

Continua qui: https://www.montagna.tv/219261/3-itinerari-in-piemonte-adatti-anche-ai-piu-piccoli-per-sfuggire-alla-canicola/

Valsesia, 3 itinerari ai piedi del Monte Rosa

Nella valle verde ai piedi dei ghiacci e delle rocce del Monte Rosa.

Dalla semplice cima del Corno del Camoscio, con vista spettacolare sul Monte Rosa, alla via storica del Colle del Turlo, tra Alagna e Macugnaga, al Colle Valdobbia che collega la Valsesia alla Valle del Lys.

Continua qui: https://www.montagna.tv/184833/valsesia-3-itinerari-ai-piedi-del-monte-rosa/

Cinque sentieri facili per ammirare il Cervino

Tra Italia e Svizzera, al cospetto de “il più nobile scoglio d’Europa”, come lo definì John Ruskin.

Da qualunque parte lo si contempli ha sempre un aspetto imponente. Non è mai volgare. Senza rivali nelle Alpi, non ne ha che un numero assai esiguo nel mondo intero”. Con queste parole descriveva il Cervino, Matterhorn in tedesco e in inglese, l’alpinista inglese Edward Whymper.

Continua qui: https://www.montagna.tv/187592/cinque-sentieri-facili-per-ammirare-il-cervino/

Da Chiareggio al Maloja, l’ultima traccia di Ettore Castiglioni

In Lombardia, in Valtellina, da Chiareggio, bucolico villaggio della Valmalenco, al Passo del Maloja, valico con la Svizzera Val Bregaglia.

Salita spettacolare e molto varia, con l’estetica dominante del Monte Disgrazia, dal suo lato migliore e più spettacolare.

Continua qui:  https://www.montagna.tv/216352/da-chiareggio-al-maloja-lultima-traccia-di-ettore-castiglioni/

Quattro sentieri nei Parchi delle Dolomiti

In alcuni dei parchi delle Dolomiti, vette tra le più famose e celebrate del mondo: dal Lago di Tovel, nel Parco Adamello Brenta, all’Alpe di Siusi, nel Parco dello Sciliar, dall’Altipiano di Fanes, nel Parco Fanes-Sennes-Braies, alla Val Venegia, nel Parco di Paneveggio-Pale di San Martino.

Negli ultimi anni, ai piedi delle vette più bizzarre e famose delle Alpi, si è parlato soprattutto del ritorno dell’orso e del lupo. Il primo, a partire dal 1999, è stato reintrodotto sulle Dolomiti di Brenta, in Trentino. Il secondo è tornato da solo, dopo aver risalito l’Appennino dall’Abruzzo al Piemonte, e aver traversato verso oriente le Alpi.

Continua qui: https://www.montagna.tv/205587/quattro-sentieri-nei-parchi-delle-dolomiti/

In Val Gardena una nuova ferrata nel Gruppo del Sassolungo

La nuova ferrata, nel gruppo del Sassolungo, in uno dei luoghi più celebri delle Dolomiti, tra Val Gardena e Val di Fassa, nei pressi del Passo Sella.

Nonostante l’accesso facilitato dagli impianti della storica ovovia del Sassolungo, si tratta di una via ferrata, con ancoraggi, pioli, scalette e corde fisse che aiutano nella progressione su roccia per una vera e propria attività di livello alpinistico che richiede preparazione fisica, attrezzatura adeguata e assenza di vertigini.

Continua qui: https://www.montagna.tv/200307/in-val-gardena-una-nuova-ferrata-nel-gruppo-del-sassolungo/

Il Campanile di Val Montanaia – Itinerario Dolomiti Friulane

Ai piedi del “Grido di Pietra”, l’ago di roccia del Campanile di Val Montanaia.

Campanile di Val Montanaia. Foto @

Il Campanile di Val Montanaia è una slanciata torre alta circa 300 metri dalla sua base, che sorge dai prati di fianco al bivacco Perugini, in un ambiente magnifico ai piedi meridionali degli Spalti di Toro. Simbolo delle Dolomiti Friulane, e ambita meta per gli scalatori, si raggiunge con percorso faticoso e non banale dal rifugio Pordenone.

Continua qui: https://www.montagna.tv/162932/il-campanile-di-val-montanaia-itinerario-dolomiti-friulane/

Sui sentieri dei camosci, dove vederli nel Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise

I 3 itinerari più amati dagli escursionisti per vedere il camoscio d’Abruzzo, dalla Val di Rose al Monte Amaro di Opi e alla vetta della Meta.

In Appennino, tra Abruzzo, Lazio e Molise alla ricerca di animali e, soprattutto, del camoscio d’Abruzzo, definito tra gli ungulati più belli in assoluto. La bella notizia è che la specie gode di ottima salute, come testimoniato dall’aumento del numero di esemplari.

Continua qui: https://www.montagna.tv/221916/parco-abruzzo-lazio-e-molise-dove-vedere-camosci/

Da Arcidosso al Monte Labbro: nei luoghi del “Profeta dell’Amiata”

Un affascinante percorso attraverso il Parco dell’Amiata alla scoperta dell’incredibile storia del predicatore ottocentesco David Lazzaretti.

A sud del Monte Amiata, il vulcano spento che separa la Maremma dalla Val d’Orcia, una solenne montagna calcarea sorveglia i borghi di Arcidosso e Santa Fiora. Sui pendii del Monte Labbro, che raggiunge i 1193 metri, si alternano campi coltivati e pietraie, boschi di querce e pascoli. Ai suoi piedi, il Parco Faunistico dell’Amiata ospita cervidaini e caprioli, ha svolto un ruolo importante per la tutela dell’asino amiatino e del lupo e offre delle brevi e piacevoli passeggiate.

Continua qui: https://www.montagna.tv/222139/da-arcidosso-al-monte-labbro-nei-luoghi-del-profeta-dellamiata/

Cinque ferrate sull’Appennino

Allenamento, attrezzatura adeguata e assenza di vertigini sono gli elementi che ci faranno apprezzare l’approccio a sentieri attrezzati e vie ferrate, di varia difficoltà.

Una varietà di percorsi attrezzati dal Monte Roncalla, tra Emilia Romagna e Liguria, all’esteticamente esoterica Pietra di Bismantova, alla ferrata Salvatori sulle toscane Alpi Apuane. Più a Sud, si spazia dal Corno Grande, con la celebre Ferrata del Bivacco Bafile, al Corno Piccolo,  con il Sentiero Ventricini e la Ferrata Danesi sul Corno Piccolo.

Continua qui:  https://www.montagna.tv/184603/cinque-ferrate-sullappennino/

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close