Valsesia, 3 itinerari ai piedi del Monte Rosa
Soprannominata “la valle più verde d’Italia”, la Valsesia offre mille opportunità agli appassionati di montagna e outdoor. Di corsa, in bici o a passo lento l’estate sui fianchi del fiume Sesia è fatta per tutti. Anche per gli amanti dell’adrenalina che possono cimentarsi in divertenti discese tra le rapide, come per quelli dell’alpinismo che, oltre al Massiccio del Monte Rosa, possono lanciarsi nell’esplorazione di valli, vallette e cime minori, ma ugualmente soddisfacenti. Scopriamo tre itinerari dallo Speciale Outdoor Piemonte disponibile in allegato al numero 111 di Meridiani Montagne.
Escursionismo
Corno del Camoscio
Località: Valle dell’Olen
Partenza: frazione Bonda [Alagna Valsesia]
Arrivo: Corno del Camoscio [3026 m]
Dislivello: 1681 m
Durata: 4 h
Difficoltà: E
Informazioni: www.visitpiemonte.com
Descrizione: dalla frazione Bonda, vicino agli impianti di Alagna, parte il sentiero n. 205d che sale attraverso le frazioni Dosso e Piane, passa quindi il torrente Olen e arriva all’alpe Sewji con il rifugio Grande Halte. Da qui raggiunge la stazione intermedia di Pianalunga e prosegue per pascoli sfiorando il grande masso chiamato “Sasso del Diavolo”. Continuando si giunge al rifugio Vigevano. Dietro al rifugio parte una traccia ben segnata che porta al Corno del Camoscio (15 min) considerato uno dei punti con la vista migliore sul Rosa. Rientro per lo stesso itinerario.
Escursionismo
Colle del Turlo
Località: Val d’Otro
Partenza: frazione Wold [Alagna Valsesia]
Arrivo: Colle del Turlo [2738 m]
Dislivello: 1260 m
Durata: 4 h
Difficoltà: E
Informazioni: www.visitpiemonte.com
Descrizione: dal centro della frazione Wold si segue la strada asfaltata chiusa al traffico fino al piazzale della Cascata dell’Acqua Bianca (1495 m), nei pressi del rifugio Pastore (in estate possibilità di salire in navetta). Si prende quindi a seguire il segnavia n. 7a che raggiunge e supera gli alpeggi Faller e Grafenboden fino a raggiungere il Passo del Turlo. Dal colle è possibile rientrare per lo stesso itinerario, oppure scendere in valle Anzasca verso il Lago delle Fate e quindi Macugnaga.
Dall’alpe Faller è possibile, seguendo il segnavia n. 207c, raggiungere il Colle Piglimò (2485 m) che guarda verso Rima.
Escursionismo
Colle di Valdobbia
Località: alta Valsesia
Partenza: frazione Sant’Antonio [Alagna Valsesia]
Arrivo: Colle del Turlo [2738 m]
Dislivello: 1099 m
Durata: 4 h
Difficoltà: E
Informazioni: www.visitpiemonte.com
Descrizione: dalla frazione Sant’Antonio si prosegue lungo la strada sterrata, chiusa al traffico. Nella prima parte si superano diverse frazioni di origini Walser, fino a raggiungere Peccia. Proseguire in direzione del ponte napoleonico dove si prende a destra per una ripida salita che porta a Montata e al bivio per Larecchio. Ignorato il bivio si prosegue dritti fino ai 2050 metri di quota, dove il Colle di Valdobbia e il vicino Ospizio Sottile appaiono visibili. Si prosegue quindi la salita raggiungendoli. Ci si ritrova immersi in un panorama incredibile, lungo un percorso storica che in passato ha rappresentato la principale via di emigrazione per la Valsesia.
Il colle del Turlo non e’ in Val d’Otro