AlpinismoAlta quota

Simone Moro e Alex Txikon chiudono la spedizione al Manaslu

Nemmeno il quarto tentativo è quello buono per Simone Moro, che ha annunciato la chiusura della sua spedizione al Manaslu. La medesima decisione è stata presa da Alex Txikon e da Oswald Rodrigo Peirera.

“Il problema è che non si riesce veramente ad andare oltre Campo 1. Fino a Campo 1 si può tranquillamente perché è riparato, ma dopo, quando comincia la scalata vera e propria, il pericolo di valanghe è alto e il vento un vero problema. Se il meteo rimanesse stabile potremmo anche tentare, ma continua a nevicare” spiega il bergamasco. “Sta arrivando ancora altra neve e non penso abbia senso mette a rischio la mia vita e quella della persone che lavorano e arrampicano con noi” sono invece le parole del polacco.

Una spedizione quella di questo inverno particolarmente sfortunata, con il meteo che ha concesso davvero poche opportunità di salire sulla montagna. La conseguenza è stata che i giorni trascorsi in parete si contano sulle dita di una mano e la quota massima raggiunta è stata quella toccata dagli sherpa che hanno fissato la via fino a C2, campo che non è nemmeno stato allestito. Poco anche il tempo trascorso al campo base, avendo preferito tutti adottare una strategia di attesa a valle, chi a Samagaon e chi a Kathmandu, piuttosto che rimanere sotto la neve ai piedi della montagna.

Una decisione, immaginiamo, dettata anche dal fatto che il 28 febbraio scadono i permessi di scalata invernali, come abbiamo spiegato ieri.

La giornata di oggi è stata quindi dedicata ad asciugare il materiale al sole in vista di impacchettarlo nei bidoni e prendere la via di casa.

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