Film

“Psycho Vertical”. La storia travagliata di Andy Kirkpatrick

Il film che vi consigliamo di vedere questa settimana è dedicato a un personaggio particolare. Poliedrico il termine più adatto a definirlo. Un alpinista nonché scrittore con un passato complesso. Un personaggio ricco di humor (british, data la sua origine), a tratti irriverente. Stiamo parlando di Andy Kirkpatrick. La pellicola che ne racconta la storia è “Psycho Vertical” (2017, 1h 4min), disponibile in lingua inglese, con sottotitoli in italiano, sulla piattaforma streaming Itaca On Demand.

Una trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo autobiografico dell’alpinista britannico (“Psycho Vertical”, Versante Sud, 2011), insignito del Premio Gambrinus nella sezione Alpinismo nel 2012. “In Psycho Vertical l’autore intreccia un autoritratto ironico e divertente, ma anche costellato di spunti introspettivi, con l’appassionante racconto della più estrema salita solitaria che attualmente si può immaginare. Ne scaturisce un libro originale che si legge d’un fiato e ispira simpatia per l’”uomo”, e non solo ammirazione per il “superuomo” di turno”, il commento della Giuria.

Sinossi

Il film esplora la vita complessa e singolare di Andy Kirkpatrick. Ragazzo con problemi di dislessia, adolescenza travagliata, una moglie e una figlia alle spalle che gli ricordano le sue responsabilità alle quali invece vuole sfuggire. Ossessionato dall’idea di scalare e che l’alpinismo sia solo quello invernale, Andy sembra avere una predisposizione innata per cacciarsi nei pericoli.

Un ritratto crudo e intimo dell’eroe-alpinista più curioso della Gran Bretagna che si intreccia alla cronaca della sua ascensione in solitaria di 18 giorni di Reticent Wall su El Capitan, Yosemite. Un viaggio introspettivo, a tratti ironico, che vi coinvolgerà su un duplice registro: la sua vita privata e la scalata in solitaria.

“Andy è uno dei più divertenti climber britannici e rappresenta quanto di meglio caratterizza l’arrampicata inglese contemporanea: audacia, innovazione, senso dell’umorismo, irriverenza, impegno e amore per il rischio” (Chris Bonington).

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2 Commenti

  1. Non ho visto il film ma ho letto il libro e lo consiglio.
    Le pagine sono filate via lisce in poche serate di lettura.

  2. La mamma difficilmente finisce completamente i suoi figli alpinisti.
    La sua forse a metà si è dimenticata di continuare.
    E’ il bello dell’alpinismo quando diventa unico: non si può capire o spiegare.

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