Alpinismo

Bielecki e Berg rinunciano al Langtang Lirung, il team di Colibasanu torna al CB del Dhaulaghiri

Mentre arrivano le prime notizie di vette dall’Everest, Lhotse, Makalu e Kanchenjunga da parte delle squadre di sherpa impegnati a fissare le vie, che daranno il via alle ascensioni dei clienti, alcune spedizioni sono state costrette a dover rinunciare.

Niente vetta per Adam Bielecki e Felix Berg, impegnati nella fase di acclimatazione sul Langtang Lirung (7.227 m), prima di partire alla volta dell’Annapurna (8.091 m).

Spesso nell’alpinismo tocca fare una scelta difficile tra ambizione e sicurezza” scrive Bielecki nel resoconto della salita, interrotta a circa 6.100 m a causa delle nevicate e della scarsa visibilità. “Abbiamo scelto la sicurezza”.

Quello che era stato preannunciato come ultimo tentativo di ascesa, puntando al superamento della cresta su cui si erano arrestati a inizio mese, per toccare quella vetta che nessuno ha mai più raggiunto dal 1995, è iniziato l’11 maggio.

Abbiamo lasciato il campo base prima dell’alba” – racconta Adam – “per evitare il rischio di valanghe lungo il couloir che porta in cresta. Dopo un giorno di riposo a C1, il 12 maggio abbiamo iniziato a salire in stile alpino verso la vetta”.

Sono state necessarie 8 ore di arrampicata su misto decisamente complessa prima di arrivare sulla cresta innevata su cui hanno posizionato C2 (a circa 5.925 m). Il 13 maggio sono partiti con l’intenzione di spostare il campo quanto più in alto per facilitare l’attacco finale alla vetta, previsto per il 14. Ma il meteo, in fase di deterioramento dal 12, il 13 si è rivelato peggiore del previsto. “Vento forte, neve costante e zero visibilità” hanno portato dunque i due a decidere di tornare indietro. “Abbiamo considerato l’opzione di attendere che la neve cessasse di cadere, ma abbiamo temuto che tale attesa ci avrebbe privati della possibilità di tornare indietro” racconta Adam.

Ancora una volta Adam e Felix hanno dimostrato di voler agire con estrema cautela in questa spedizione (rinunciando anche allo scherzoso premio alcolico promesso dall’albergatore che li aspetta alla base della montagna).

E non sono i soli ad aver optato per una rinuncia. Anche il team composto Horia Colibasanu, Peter Hamor e Marius Gane, impegnato nell’apertura di una nuova via sul Dhaulaghiri, è rientrato al campo base a causa dei forti venti che hanno reso impossibile raggiungere la cresta Nord-Ovest.

Al momento entrambe le squadre sono in attesa di un miglioramento delle condizioni meteo per decidere il da farsi. Ci sia spetta comunque che Bielecki e Berg si spostino ora all’Annapurna.

Colibasanu e compagni, tempo permettendo, valuteranno anche l’idea di tentare la vetta senza campi avanzati al di sopra dei 6.000 metri data la difficoltà di trasportare il materiale oltre.

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