Nanga Parbat. Nardi e Ballard: ottenuta autorizzazione per l’elicottero, ma è buio
L’intervento dell’Ambasciatore italiano in Pakistan Stefano Pontecorvo ha consentito di ottenere l’autorizzazione ad effettuare il volo dell’elicottero programmato questa mattina, fermato per la chiusura dello spazio aereo pakistano per le tensioni con l’India. A causa dell’arrivo del tramonto, il volo è stato riprogrammato.
Al campo base è arrivato il buio e la spasmodica osservazione della parete, che è proseguita tutto il giorno con nel cuore la speranza di intercettare un movimento, non si è interrotta e proseguirà durante la notte per individuare la luce di una lampada frontale.
Continuano i contatti e le attività che possono contribuire a facilitare il raggiungimento del campo base e la parete sia da terra lungo la valle Diamir, sia con l’elicottero.
Ogni ipotesi e possibilità non viene trascurata.
Se, come alcuni sperano, i due stessero scendendo dalla Kinshofer quanto potrebbero metterci? È verosimile che non siano ancora arrivati?
possibile , ma estremamente improbabile.
Cara Arianna credo che potrebbe risponderti in maniera competente solo Reinhold Messner. 😉
Io spero che stiamo bene e che sia solo un problema di comunicazione. Speriamo.
Inutile girarci intorno: o sono andati in vetta spinti da un raptus di “follia” o sono in fondo ad un canalone purtroppo
Caro Mario, la storia di Beck Weathers, che si risvegliò miracolosamente dal coma sull’Everest e riuscì a mettersi in salvo dimostra che nulla è impossibile. Ci sono varie possibilità.