Alpinismo

Nanga Parbat, il Governo del Gilgit-Baltistan apre una commissione di inchiesta

Il Governo della regione autonoma del Gilgit-Baltistan ha aperto una commissione di inchiesta sui fatti accaduti sul Nanga Parbat, che hanno portato al salvataggio di Elisabath Revol ed alla morte di Tomek Mackiewicz.

La commissione avrà il compito di indagare i motivi e le responsabilità dell’incidente e lo svolgimento delle operazioni di soccorso. Al termine sarà richiesto al gruppo anche di redigere delle raccomandazioni affinché tali incidenti non si verifichino in futuro. A controllare il lavoro il Chief Secretary Gilgit Baltistan, Dr. Kazim Niaz.

Che il Governo del GB apra una commissione di inchiesta per accertare cause e responsabilità di incidenti sulle montagne del Kakarkorum non è una consuetudine e non è stato fatto nemmeno in casi tragici e dibattuti come quelli del K2 nel 2008. 

 

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4 Commenti

  1. .. è il concetto dell’esercizio del Diritto.. dove si misurano diritti e doveri.. responsabilità collettive e singole.. riferito a ciò che accade .. e che da noi non vedono nessuno immune dalla pratica sportiva o amatoriale della Montagna.. Guide comprese .. ed è giusto che sia così anche in altri luoghi…

  2. L’aspetto più preoccupante a mio avviso sono le “raccomandazioni affinché tali incidenti non si verifichino in futuro”.
    Cosa vuol dire? Che gli alpinisti si impegneranno a non morire sulla montagna (non vedo come si potrebbe assicurare tale aspetto) o, cosa che mi mi preoccupa di più se si guarda con lungimiranza, che impediranno una certa tipologia di imprese (invernali, stile alpino a favore di spedizioni organizzate e costose)?

    1. Quoto al 100%. E considerato quanto detto da Revol e Giambiasi, sembra proprio che le intenzioni dei pakistani (ovvero monetizzare) siano ben chiare

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