Lhotse: bufera, ma i kazaki salgono
Updated – KATHMANDU, Nepal — Perseverano gelo e bufera, ai campi alti di Lhotse e Everest. Ma i Kazaki sembrano non curarsene. Nei giorni scorsi, approfittando di brevissime schiarite del cielo, i due team che tenteranno uno la salita del Lhotse e l’altro l’inviolato traverso verso l’Everest, sono saliti a campo 4. E stanotte sono partiti per tentare la vetta.
Secondo quanto riferito da Andrey Verkhovod, entrambi i team avevano intenzione di tentare la cima del Lhotse saltando la tappa di campo 4 a Colle Sud. Invece, alla fine, il team diretto a compiere la prima traversata tra Lhotse ed Everest ha passato la notte ad 8000 metri.
"Sono partiti dal base l’11 maggio – racconta Verkhovod – e hanno raggiunto campo 2 in mezzo alla bufera. Il giorno dopo sono rimasti lì, perchè il tempo è peggiorato. Ma ieri hanno voluto ripartire, tentando la fortuna, e sono riuciti ad arrivare a campo 3 in buone condizioni".
Alcune spedizioni commerciali come la Summitclimb stanno invece cercando di arrivare a campo 2 in questi giorni. L’obiettivo è di portarsi in quota per approfittare del primo giorno di bel tempo che le previsioni hanno identificato nel 18 maggio.
Preferisce la prudenza, invece, Gerlinde Kaltenbrunner. "E’ vero – ammette l’alpinista – per il 14 e 15 maggio il tempo sembra non essere male. Ma le temperature saranno intorno ai 30 gradi sottozero con raffiche di vento di circa 40 chilometri orari oltre gli ottomila metri. Il rischio è troppo grande. La pazienza è messa a dura prova ma sono convinta che avremo presto la nostra occasione".
Sulla stessa linea Silvio Mondinelli, che questa mattina ha lasciato la Piramide ed è salito di nuovo al campo base. "Volevo iniziare la salita domani – racconta l’alpinista – ma qui nevica e tira vento. E’ meglio aspettare ancora un giorno a due, e vedere come si evolve la situazione meteo".