Alpinismo

Nuova missione sul tetto del mondo

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BERGAMO — Ritorno a Colle Sud, per verificare il funzionamento della stazione di monitoraggio climatico installata l’anno scorso dalla spedizione Share Everest 2008. E una nuova missione scientifica per approntare il monitoraggio di ozono e anidride carbonica sul tetto del mondo. Questa la nuova missione alpinistico-scientifica firmata EvK2Cnr, che tra pochi giorni ripartirà per l’Himalaya con alla testa Silvio Gnaro Mondinelli che, compiuto il lavoro a Colle Sud, tenterà la vetta del Lhotse.

La spedizione partirà dall’Italia il 16 aprile e vedrà in campo oltre a Mondinelli, uomo d’azione in alta quota, e il team del Comitato EvK2Cnr, incaricato delle campagne scientifiche nella Valle del Khumbu e presso le stazioni di monitoraggio atmosferico del Laboratorio Piramide.
Della squadra faranno parte Giampietro Verza, responsabile delle stazioni di monitoraggio EvK2Cnr, Paolo Bonasoni, ricercatore del Cnr-Isac e del Comitato EvK2Cnr, oltre che coordinatore scientifico del progetto Share, ed Elisa Vuillermoz, coordinatore dei progetti ambientali del Comitato EvK2Cnr. Al seguito della spedizione anche Sara Sottocornola, nostro caporedattore, che si occuperà di girare un esclusivo videoreportage e di fornire notizie in tempo reale sulla spedizione.
Durante il trekking verso la Piramide e il campo base dell’Everest, il team procederà alle operazioni di manutenzione e scarico dati dalle stazioni di monitoraggio EvK2Cnr dislocate lungo la valle del Khumbu. Ma compito dei ricercatori sarà anche svolgere delle campagne preliminari per il monitoraggio di ozono, anidride carbonica e particolato atmosferico, in vista di una campagna di misure instensive prevista per il prossimo biennio nell’ambito del progetto Share (Stations at high altitude for research on the environment) del Comitato EvK2Cnr, entrato nella storia l’anno scorso grazie all’installazione della stazione meteorologica più alta del mondo ad 8000 metri sull’Everest.
“Questa campagna di misura – spiega Paolo Bonasoni responsabile del progetto Share – la prima nella valle del Khumbu per studiare l’inquinamento e la composizione dell’atmosfera a diverse quote, si prefigge lo scopo di comprendere se ed in quale misura le emissioni dei villaggi della valle, piuttosto che l’inquinamento atmosferico che giunge dalle pianure indogangetiche, contribuiscono all’inquinamento che raggiunge l’Everest e le alte vette dell’Himalaya, favorendo ed accelerando la fusione dei ghiacciai.”
Nel mese di maggio, Mondinelli dovrà tornare agli 8.000 metri di Colle Sud, sempre senza ossigeno, per verificare il funzionamento della Aws South Col, la stazione di monitoraggio più alta del mondo, installata lo scorso anno da lui stesso insieme a Michele Enzio e Marco Confortola. Mondinelli, con l’aiuto di uno sherpa, sostituirà due dei sette sensori della stazione, precisamente quelli di umidità e del vento.
“Sarà interessante capire – spiega Giampietro Verza – perchè è saltato il sensore dell’umidità a Colle Sud. Lassù non c’è stress di umidità, come per esempio a Kala Patthar dove picchia il monsone. Verificare lo stato e il funzionamento della stazione ci aiuterà a comprendere meglio le condizioni ambientali a ottomila metri e a studiare meglio lo sviluppo della stazione, che è destinata, nei prossimi anni, ad essere ampliata per raccogliere nuovi e diversi dati atmosferici”.
Dopo aver compiuto la manutezione e le verifiche sulla stazione di Colle Sud, Mondinelli proseguirà verso la vetta del Lhotse, la quarta montagna più alta della Terra, che ha già salito nel 2006 come suo dodicesimo ottomila.
La stazione “Aws South Col” è stata installata il 15 maggio 2008 da Mondinelli con Marco Confortola e Michele Enzio. Nel giro di poche ore dal loro arrivo, alpinisti e sherpa montarono senza ossigeno, con vento forte e temperature gelide, la centralina che da ormai un anno  trasmette in tempo reale dati atmosferici ritenuti unici e preziosi dai ricercatori dei progetti internazionali promossi da enti come Unep e World Meteorological Organization.
La missione del comitato EvK2Cnr sarà associata ad una importante conferenza internazionale “Mountains: energy, water and food for life. The Share project: understanding the impacts of climate change”, dedicata alla tutela ambientale, lo sviluppo sostenibile, le risorse idriche e agroalimentari. L’evento, che si terrà nel mese di maggio in collaborazione con UNEP, il Comune di Milano, il Comitato dell’Esposizione Universale, sarà uno degli eventi propedeutici ad Expo 2015.

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