Alpinismo

Sull'Everest con la sclerosi multipla

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NEW YORK, Usa — Scalerà l’Everest con la sclerosi multipla. Questo l’obbiettivo dell’americana Lori Schneider, che ha già scalato sei delle Seven Summits e che questa primavera intende chiudere il cerchio sulla montagna più alta del mondo e vincere simbolicamente, sia la malattia che la paura che la accompagna.

La Schneider, 53 anni, originaria del Wisconsin, partirà per il Nepal tra un paio di giorni e vi resterà due mesi, tentando di scalare l’Everest dal versante Sud. L’alpinista, che si prepara da mesi per la spedizione, si aggregherà ad una spedizione dell’Alpine Ascent composta da altri 14 membri.

"Quando mi hanno diagnosticato la sclerosi dieci anni fa – ha detto la Schneider alla stampa – sono andata nel panico. Mi svegliavo la mattina intorpidita nel corpo e nella mente, avevo solo paura, ho lasciato la mia vita. Volevo scappare, e sono tornata sulle montagne: scalando ho ritrovato l’energia e la voglia di vivere".

La Scneider, con le sue spedizioni, spera di aiutare le persone come lei a realizzare che la loro vita non è finita, anche se la sclerosi è incurabile. Al momento, i suoi sintomi sono pressochè impercettibili e lei è determinata più che mai a perseguire il suo obiettivo.
 

Sara Sottocornola

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