Alpinismo

Genyen, ritrovato il corpo di Fowler

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SICHUAN, Cina — Il suo corpo giaceva riverso e mezzo sepolto nella neve, a 5.300 metri di quota. Charlie Fowler, uno dei due alpinisti americani dispersi dal mese di novembre nella regione del Mount Genyen, in Cina, è stato probabilmente travolto e ucciso da una valanga insieme alla compagna Christine Boskoff, della quale però non è ancora stata trovata traccia. 

Secondo quanto riportato dall’agenzia cinese Xinhua, Fowler sarebbe stato travolto dalla scarica di neve e ghiaccio mentre tentava di scalare una montagna inviolata di 6.204 metri nel gruppo del Mount Genyen. Il suo corpo giaceva mezzo sepolto nella neve, dalla quale emergevano solo gli arti inferiori.
 
La zona circostante è stata battuta in lungo e in largo alla ricerca della compagna, ma della Boskoff non c’era traccia. Ora le ricerche sono state interrotte a causa del maltempo e delle forti nevicate che hanno investito la zona, ma riprenderanno in primavera.
 
La coppia di scalatori si trovava in Cina da qualche mese per scalare. Doveva rientrare negli Stati Uniti il 4 dicembre, ma dall’aereo non sono mai scesi. E’ così scattato l’allarme, che ha portato a battere tutta la zona del Sichuan e del Dequin, in Cina. Le ricerche sono state lunghe e molto laboriose, dato che nessuno conosceva con esattezza gli spostamenti dei due alpinisti.
 
La Mountain Madness, organizzazione commerciale di spedizioni alpinistiche che la Boskoff gestiva dal 1996, quando l’allora presidente Scott Fisher scomparve nella celebre tragedia dell’Everest, ha organizzato nei giorni scorsi un grande evento a Seattle per ricordare i due alpinisti e per raccogliere fondi da destinare alle ricerche del corpo di Christine.
 
Christine Boskoff, 39 anni, aveva scalato sei ottomila. Fowler, 52 anni, vantava innumerevoli prime salite su montagne di tutto il mondo ed è uno degli esploratori d’alta quota più attivi d’America.
 
I due alpinisti si trovavano sulle montagne cinesi da qualche mese. Negli ultimi periodi si stavano dirigendo nella regione del Mount Genyen, la splendida cima di 6.750 metri la cui parete Nord è stata scalata per la prima volta dalla spedizione italiana guidata da Karl Unterkircher la scorsa primavera.
 
 
Sara Sottocornola

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