Alpinismo

K2, Confortola in discesa

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Updated ISLAMABAD, Pakistan — Marco Confortola si starebbe dirigendo verso campo 2. Mario Panzeri e Daniele Nardi stanno salendo al campo avanzato, mentre gli elicotteri sono pronti al decollo per effettuare eventuali recuperi appena possibile. A dare la notizia è l’alpinista italiano Roberto Manni, che si trova al campo base della K2 ed è in costante collegamento con Agostino Da Polenza che sta coordinando l’emergenza. Confortola e gli altri alpinisti sopravvissuti alla tragedia che, secondo le ultime notizie, avrebbe causato in due giorni ben 9 morti e 4 dispersi ad oltre ottomila metri, sono attesi al campo base nelle prossime ore.

Confortola è partito da campo 4 stamattina all’alba. Sta scendendo, accompagnato da due portatori d’alta quota, lungo lo sperone Abruzzi, davanti a sé ha dei coreani e l’alpinista norvegese Cecilie Skog.
 
"Sembra che marco abbia superato campo 3 – racconta Agostino Da Polenza, che sta seguendo la discesa dell’alpinista in costante contatto con il campo base del K2, dove si trova Roberto Manni -. Mario Panzeri e Daniele Nardi stanno salendo al campo avanzato per capire meglio dov’è Marco e a che ora potrebbe arrivare ai campi. Nel frattempo, sono stati allertati gli elicotteri, che sono pronti a decollare per effettuare il recupero".
 
L’emergenza è gestita, da 48 ore a questa parte, dal Comitato EvK2Cnr in coordinamento con l’Unità di crisi del ministero degli esteri e l’Ambasciata italiana in Pakistan. Così com’era accaduto pochi giorni fa sul Nanga Parbat.
 
Sulla montagna si sta muovendo, in salita, anche la squadra di soccorso di portatori d’alta quota, partita stanotte alle 4 per aiutare la discesa dei sopravvissuti e dei soccorritori, che stanno procedendo lungo due vie diverse.
 
Se Confortola e i coreani stanno scendendo dallo Sperone Abruzzi, infatti, gli olandesi  sono scesi lungo la via Cesen e sono arrivati al momento a campo 2. Tra loro c’è Wilco Van Rooijen, recuperato stanotte nei pressi del campo 3. L’alpinista è stato raggiunto e portato in tenda da Pemba Sherpa e Cas Van de Gevel, i due alpinsiti della spedizione olandese che dopo aver salito il K2, l’altra sera, sono riusciti a scendere in nottata nonostante il crollo del seracco avesse spazzato via le fisse. E poi si sono prodigati nei soccorsi per tutta la giornata di ieri.
 
Van Rooijen ha dei congelamenti ai piedi, Van de Gevel alle mani, ma il trio è nel complesso in buone condizioni.
 
Ancora dispersi, invece, il norvegese Rolf Bae, l’irlandese Gerard McDonnell, il francese Hugues d’Aubarede e il portatore d’alta quota Karim, forse fra i sei alpinisti bloccati ieri sul Collo di Bottiglia. Secondo quanto riferito dalla spedizione olandese, comunque, non si sa con precisione nè dove siano nè chi altro manchi all’appello. Purtroppo, le speranze di recuperare vivi i dispersi, dopo 48 ore all’addiaccio, si affievoliscono di ora in ora.
 
Intanto sul K2 il cielo è ancora limpido, il vento piuttosto moderato e secondo le previsioni resterà tale fino a domani. La discesa degli alpinisti che si trovano ai campi alti e le operazioni di soccorso di quelli ancora dispersi sulla montagna sono quindi favorite dalle condizioni meteo. Ma bisogna fare in fretta, infatti. Secondo i meteorologi, domani sera è previsto un veloce peggioramento del meteo. In serata il vento si alzerà da ovest e inizierà a nevicare intensamente.
 
 
Sara Sottocornola
 
 

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