Alpinismo

K2: tentano la discesa senza corde fisse

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BERGAMO — "Stanno scendendo, sono in nove all’inizio del collo di bottiglia". La notizia arriva dal campo base del Broad Peak, dove Mario Panzeri sta seguendo le vicende del K2 insieme al fratello di Pemba Sherpa, l’alpinista che questa notte è sceso fino a campo 4 affrontando i difficili tratti sommitali del K2 senza le corde fisse, spazzate via dal crollo di un seracco. Una dozzina di alpinisti erano rimasti bloccati lassù per la notte. Ma ora, sembra che stiano provando a scendere: fra loro c’è Marco Confortola, che stanotte ha bivaccato con l’olandese Wilco van Rooijan a 8.300 metri.

Panzeri è arrivato stanotte al campo base del Broad Peak insieme a Daniele Nardi, con cui era salito in cima due giorni fa. All’alba, è stato contattato da Agostino Da Polenza che lo ha informato di quanto stava accadendo sul K2. Subito, l’alpinista lecchese si è prodigato per avere qualche notizia di quanto stesse accadendo sulla montagna vicina: ne ha avute, proprio lì al base, dal fratello del Pemba Sherpa della spedizione olandese impegnata sul K2, che attualmente si trova a campo 4. I due, infatti, sono in contatto radio.

"Ci sono nove alpinisti che stanno iniziando la discesa dal Collo di Bottiglia" ha detto Pemba Sherpa qualche minuto fa al fratello. Fra loro, dovrebbe esserci anche Marco Confortola.

L’alpinista valtellinese, che ieri era stato visto intorno alle 20, ora pakistana, nei pressi della cima, si è messo in contatto due volte durante la notte con l’Italia, sempre con Da Polenza. La prima telefonata è arrivata all’1.30 del mattino, ora pakistana, quando Confortola ha annunciato il bivacco a 8.300 metri. La seconda chiamata quattro ore dopo, alle prime luci dell’alba.

La notizia del crollo del seracco è arrivata anch’essa nel cuore della notte e ha scatenato l’allarme al campo base della montagna. Olandesi e coreani hanno immediatamente organizzato una missione di soccorso. Alcuni alpinisti stanno infatti salendo con le corde per riattrezzare la discesa e aiutare i compagni rimasti bloccati lassù durante la notte.

Solo due pesone, l’olandese Cas Van de Gevel e Pemba Sherpa, sono riuscite a raggiungere campo 4 stanotte, azzardando una discesa senza corde fisse. E proprio Van de Gevel sta ora guidando i soccorsi sul collo di bottiglia.

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