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Il Trento FilmFestival sbarca a Milano

Un'immagine di Cold (Photo oberdan.cinetecamilano.it)
Un'immagine di Cold (Photo oberdan.cinetecamilano.it)

MILANO — Da oggi a domenica il meglio del 60esimo Trento Film Festival sbarca a Milano. A distanza di pochi giorni dalla conclusione della kermesse trentina di cinema di montagna comincia ora la consueta trasferta post festival nel capoluogo lombardo, organizzata dalla Fondazione Cineteca Italiana e Alt(r)ispazi, associazione culturale Ettore Pagani. Alcuni dei migliori film dell’ultima edizione saranno proiettati presso lo spazio Oberdan di Porta Venezia.

L’ottava edizione milanese del Trento FilmFestival comincia questo pomeriggio alle 16.30 con la proiezione del film “Barnabo delle montagne” di Mario Brenta, poi alle 19 è la volta di “40 Days at Base Camp” della canadese Dianne Whelan e infine alle 21 si torna in Italia con i cortometraggi “Bellezze Italiche: Trento e dintorni” di Pietro Marelli, “Magic Bean” di Bertrand Delapierre e “One Mile Above” di Du Jiay.

Giovedì 16 maggio alle 16.30 verrà riproposto “Il segreto del bosco vecchio” del maestro Ermanno Olmi, un film tratto dal romanzo omonimo di Dino Buzzati. Alle 19 sarà proiettato il film vincitore del Premio della Giuria del Trento Filmfestival 2012, “Strong – A Recovery Story” di Andrass Hovat Kollmann, e alle 21 sarà invece il momento dell’attesissimo “Verticalmente Demodé”, Genziana d’oro del Club Alpino Italiano. Il film del regista Davide Carrari ha per protagonista il Mago dell’arrampicata, “Manolo”, al secolo Maurizio Zanolla. Infine in seconda serata verrà presentato “The Iron Hole- Trou de fer ” di Pavol Barabas.

Venerdì alle 17 è la volta di “Re: Afghanistan” di Enrico Montrosset e di  “7000 mètres au-dessus de la guerre” di Louis Meunier. Saranno presenti alla proiezione Ferdinando Rollando direttore di Alpistan, associazione che cura il progetto in Afghanistan, ed il regista Louis Meunier a colloquio con Alessandro Gogna ed il pubblico milanese. Nel corso dell’incontro verrà anche presentato un nuovo progetto, una collaborazione tra Alpistan ed Emergency.

La ricca serata di venerdì continua alle 19 con “Les Piolets d’or” di Jean Afanassieff, dedicato ai 20 anni degli oscar dell’alpinismo, e con “Kukuczka” di Jerzy Porebski, monografico sul fortissimo scalatore polacco. Alle 21.15 una chicca dal passato, con il corto d’autore firmato Dino Buzzati “Il postino di montagna” di Adolfo Baruffi, e ancora con “La voie Bonatti” di Bruno Peyronnet: il film dedicato a Bonatti che ha vinto la Genziana d’Argento al miglior mediometraggio e il Premio del pubblico al miglior film di alpinismo e avventura. Si prosegue poi con un altro film di grande interesse, “Cold”, Anson Fogel, che racconta la straordinaria prima invernale al GII di Moro, Urubko e Richards. La pellicola è stato premiata con la Genziana d’Argento al miglior cortometraggio.

Sabato si comincia prima, permettendo così la replica di alcuni film già proiettati nei giorni precedenti. E così alle 15 torna “40 Days at Base Camp”, alle 17 “Verticalmente Demodé” seguito da “The Iron Hole-Trou de fer ” di Pavol Barabas. Alle 19 è la volta del Premio Solidarietà Cassa Rurale di Trento, “Lasciando la baia del re” della regista Claudia Cipriani, che sarà presente in sala. Infine alle 21.15 saranno proiettati prima  “McKinley 1961 – Storia di un’amicizia” di Paola Nessi, e poi “The Scene” di Chuck Fryberger.

Domenica, ultimo giorno del Trento FilmFestival a Milano, si comincia con due classici: alle 15 è in programma “The Great Bear” di Esbeb Toft Jacobsen, e alle 16.30 “Il deserto dei Tartari” di Valerio Zurlini. Poi alle 19.15 si torna nel 2011 con “Peak – Un mondo al limite” di Hannes Lang e infine alle 21.00 “How I Ended this Summer” di Alexei Popogrebsky.

Tutti gli spettacoli si terranno nello Spazio Oberdan di viale Vittorio Veneto 2, angolo Piazza Oberdan, Milano.

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