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Sulla vetta del Monte Guglielmo, il “Golem” che sovrasta il lago d’Iseo

La salita sulla montagna nel cuore di tutti i bresciani inizia presso le suggestive Piramidi di terra di Zone. Dalla vetta a 1957 metri di quota si gode un panorama maestoso

La tozza silhouette del Monte Guglielmo spicca sempre all’orizzonte di chi si affacci dalla sponda bergamasca del Lago d’Iseo. Il massiccio, denominato Golem dai bresciani e alto 1957 metri, fa parte delle Prealpi Bresciane, a cavallo della dorsale che divide la media Val Trompia dal bacino del Sebino. Le varie parti culminanti della dorsale assumono vari toponimi ma quello più noto prende il nome di Cima di Castel Bertino (1948 m), sulla cui sommità è stato eretto un imponente monumento al Redentore edificato nel 1902 (e rifatto nel 1967) molto caro a Paolo VI, di cui si ammira una statua bronzea realizzata nel 1988 e posta proprio accanto al grande monumento. Per l’aspetto sommitale piuttosto spoglio il Monte Guglielmo viene spesso indicato anche con il nome Culmine, intendendo appunto una montagna di media altezza con vetta priva di vegetazione.

L’itinerario

Partenza: Zone (BS)
Dislivello: + 1.273 m
Durata: 6.30 ore (a/r)
Difficoltà: E

Il percorso inizia presso il cimitero di Zone (BS) da cui si seguono le indicazioni per il Monte Guglielmo, attraversando il suggestivo Bosco degli Gnomi, dove si incontrano alcune sculture lignee. Siamo sul sentiero CAI 227 che seguiamo fino al bivio con il 227A quest’ultimo più ripido ma più adatto a chi vuole guadagnare tempo. Si raggiunge così la Malga Casentina proseguendo su uno stretto tracciato fino a un ampia zona prativa presso la Malga Palmarusso di Sotto. Da qui si continua per il Rifugio Almici, che si incontra dopo aver superato una pozza usata dagli animali per abbeverarsi. Il Rifugio è  privato e a conduzione famigliare, aperto da maggio a ottobre a seconda delle condizioni meteo (info  334 2535401). Da qui la visuale sul lago d’Iseo è davvero grandiosa e diventa sempre più interessante man mano che si risale la cresta in direzione del monumento al Redentore posto sulla vetta del Guglielmo e già ben visibile dal sentiero. Il panorama dalla sommità spazia non solo sul Lago d’Iseo, ma anche su numerosi gruppi montuosi, come il Monte Baldo, il Gruppo dell’Adamello e del Baitone e le vette dell’Ortles-Cevedale. Il rientro è sullo stesso tracciato ma mantenendosi sul sentiero 227 meno impervio e più facilmente percorribile in discesa.

Da vedere

Nella frazione di Zone denominata Cislano è presente la nota Riserva Regionale delle Piramidi di terra o Piramidi di Zone La riserva, che si estende su una superficie di 21 ettari, è stata istituita nel 1984 per conservare una serie di formazioni geologiche singolari, ovvero delle enormi colonne di terra sormontate da grossi massi che le proteggono in parte dall’erosione meteorica. Una serie di cartelli esplicativi dislocati lungo il percorso spiegano le origini della formazione di queste strane colonne accompagnando il visitatore durante il giro (Ingresso alla riserva 2 euro, biglietto presso il chiosco all’ingresso. Info: 030 9870913, Comune di Zone).

Come arrivare

Dalla sponda orientale del lago d’Iseo, Zone si raggiunge facilmente seguendo prima la SP 510 fino a Marone e poi imboccando la tortuosa SP 32 che porta al paese.

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