10 consigli per itinerari che potresti percorrere a settembre
Altro che fine dei giochi. Quello che inizia oggi è il mese perfetto per chi ama la montagna. Meno gente in giro, temperature gradevoli e colori che iniziano a cambiare. Per la gioia degli occhi e del cuore
La fine di agosto non è certo la pietra tombale per chi si muove lungo sentieri, vie, rocce e ghiacciai. Settembre è un buon mese, per la montagna, anche solo nei week end, per chi vuole evadere dalla città e rendere più graduale l’inizio del nuovo anno lavorativo. Clima e meteo non sono poi così diversi dalla piena estate, anche se le temperature divengono progressivamente meno calde, con maggiore escursione termica e meno ore di luce, un fattore quest’ultimo da considerare nell’organizzazione di una gita.
In questo periodo si è parlato molto di “eccesso di turismo”, un fenomeno che interessa molto le Alpi e gli Appennini, per lo meno nelle loro zone più note e conosciute. Settembre è un mese più rilassato lungo sentieri e ferrate come nei rifugi che per la maggior parte sono aperti anche in questo mese, secondo la quota e la disponibilità d’acqua residua, nel caso di strutture che si alimentano dalla fusione di acqua e ghiaccio o con le cisterne. Quest’anno non dovrebbe essere un problema. Anche le ascensioni in alta quota sono spesso praticate in pieno settembre, magari sino alla metà del mese, come da consuetudine, ma anche oltre. In questo caso, sui ghiacciai, è opportuno prestare attenzione ai crepacci che potrebbero essere maggiormente scoperti a seguito della fusione estiva.
Nel Cuneese, al Colle delle Fenestrelle, tra gli ungulati del Parco Naturale Alpi Marittime
Bella salita in provincia di Cuneo in un territorio non molto frequentato, nel Parco delle Alpi Marittime.
L’escursione si può svolgere anche in giornata, ma il pernottamento al Rifugio Genova Figari regala momenti di grande suggestione: alba e tramonto, in quota, sono sempre uno spettacolo unico. Nel parco delle Marittime, tra l’altro, è frequente l’incontro con camosci e stambecchi, un vero e proprio valore aggiunto per chi intende camminare lungo i grigi sentieri rocciosi di zona.
Facile escursione al rifugio Vittorio Emanuele II, ai piedi del Gran Paradiso, sul versante della Valle d’Aosta
Si cammina su una storica (e comoda) strada di caccia fatta costruire dai Savoia in Valsavarenche fino allo storico rifugio punto di partenza per l’ascensione al Gran Paradiso.
Settembre può essere un buon momento per incamminarsi sulla storica mulattiera reale che conduce in uno dei luoghi più belli del Gran Paradiso, proprio alla base della vetta da cui prende nome. A settembre, è probabile che ci sia meno gente, rispetto al mese di agosto, ma consiglio comunque di prenotare, per eventuale pernottamento. Bellissimi anche i dintorni del rifugio, con molte possibilità di incontrare camosci e stambecchi.
https://www.montagna.tv/241282/escursione-rifugio-vittorio-emanuele-ii-gran-paradiso/
Escursione al Rifugio Omio, nella lombarda Val Masino, in Valtellina
Salita ripida, ma non lunga, con bellissima vista su Badile, Cengalo e Monte Disgrazia. I più esperti possono poi proseguire lungo il celebre Sentiero Roma, una lunga cavalcata in quota.
Un po’ più defilato rispetto al più noto rifugio Gianetti, il rifugio Omio offre panorami di solido granito, con le forme peculiari dell’anfiteatro che culmina con le cime della Sfinge e del Lignoncio. Il sentiero è ripido, come tutti quelli della zona del Masino, ma non presenta difficoltà.
Passeggiate-spettacolo lungo le bisses di Crans Montana, in Svizzera
Sono otto gli antichi canali di irrigazione scavati sui pendii intorno alla capitale turistica del Vallese, in Svizzera. Luoghi perfetti per escursioni mai faticose ma indimenticabili.
I dintorni della mondana Crans Montana sono molto ben segnalati e attrezzati per gli escursionisti. Tra le centinaia di chilometri di sentieri che si snodano in questo angolo del Canton Vallese abbiamo scelto alcuni tra i più facili. Sono quelli tracciati accanto alle bisses (sono otto quelle intorno a Crans-Montana), gli antichi canali di irrigazione.
https://www.montagna.tv/242146/passeggiate-spettacolo-lungo-le-bisses-di-crans-montana/
Salita spettacolo al rifugio Torre di Pisa, nel cuore del Latemar
Gita tra le più panoramiche della Val di Fiemme, in Trentino, con arrivo di fronte allo straordinario campanile di roccia della Torre di Pisa.
Un punto d’arrivo con un panorama ravvicinato su un piccolo gruppo di torri, una delle quali ricalca l’estetica della Torre di Pisa. O meglio…il contrario, visto che la torre dolomitica è nata prima di quella toscana. E’ questa la principale attrazione della gita, senza dimenticare, però, il vastissimo panorama che abbraccia moltissime delle dolomiti più famose.
https://www.montagna.tv/242043/salita-spettacolo-al-rifugio-torre-di-pisa-nel-cuore-del-latemar/
L’anello delle malghe dell’Alta Val di Casies, in un Alto Adige meno conosciuto
Nella silenziosa vallata dell’Alto Adige una fitta rete di sentieri porta verso i tradizionali insediamenti in quota. Perfetti per immersioni nella storia locale e, in alcuni casi, per soste golose.
Un connubio tra la storia rurale, il paesaggio alpestre e la gastronomia tradizionale. L’Alto Adige non è solo uno scrigno di bellezze dolomitiche, tra le più note dei “monti pallidi”, ma presenta anche realtà diverse. Questa valle è incastonata tra le alture del Gruppo delle Vedrette di Ries-Aurina a ovest e delle montagne delle Alpi della Defereggental (in Austria) a nord-est. Le pendici di tutte le cime che si affacciano sulla Val di Casies sono ricche di sentieri e facili strade bianche che salgono sulle creste.
https://www.montagna.tv/242261/lanello-delle-malghe-dellalta-val-di-casies/
Due spettacolari itinerari per salire al bivacco Stuparich, ai piedi dello Jôf di Montasio, in Friuli
Lo storico bivacco della Val Saisera si trova nel Tarvisiano, con magnifico panorama su alcune delle più belle pareti rocciose delle Alpi Giulie, ai piedi del maestoso versante settentrionale dello Jôf di Montasio.
La struttura è situata su un altipiano cosparso da mughi, dove è possibile l’incontro con lo stambecco. Il bivacco ricorda i triestini Carlo e Giani Stuparich, volontari nella Grande Guerra. Non lontano dal bivacco, alla modesta quota di 1910 metri, si trova il ghiacciaio occidentale del Montasio, rarità assoluta nelle Alpi Giulie.
https://www.montagna.tv/239086/bivacco-stuparich-friuli-venezia-giulia/
Il facile anello del Monte Valestra
Non raggiunge i mille metri di quota, ma regala comunque grandi vedute sull’appennino Reggiano e sulla pianura emiliana. La gita è semplice e adatta a tutti.
Situato nel medio Appennino emiliano, il monte Valestra si eleva sino ai 935 metri della sua vetta. Si trova in provincia di Reggio Emilia nel territorio comunale di Carpineti. Con una caratteristica forma tondeggiante a cupola, questo rilievo rappresenta l’estremità nord-orientale di una dorsale che separa la valle del Secchia da quella del Tresinaro. Bella anche la vista sulla più famosa Pietra di Bismantova.
https://www.montagna.tv/239127/monte-valestra-itinerario-ad-anello/
12 canyon italiani che dovresti proprio visitare
Dalla Valle d’Aosta alla Sardegna ci si può inoltrare senza pericoli in numerosissime gole scavate dall’acqua nella roccia. Emozioni garantite con poca fatica. Ma attenzione alle regole di visita.
Chi sei reca in montagna, non sempre punta in alto, verso valichi, cime e rifugi in quota. A volte può essere interessante cercare mete più in basso, come i numerosi e suggestivi canyon distribuiti in molti luoghi della nostra penisola, non solo in montagna.
https://www.montagna.tv/221059/12-canyon-italiani-che-dovresti-proprio-visitare/
Il nuovo percorso del Sentiero Silone a Pescina in provincia dell’Aquila
Nel cuore dell’Abruzzo, un itinerario segnato dal CAI consentiva di scoprire il borgo natio dello scrittore Ignazio Silone e i luoghi legati alla sua vita o citati nelle sue opere. Danneggiato da una piena nel 2019, rinasce nel 2024 con un nuovo tracciato.
Pescina è un crocevia di natura e letteratura. Il borgo abruzzese sorge a pochi chilometri dai confini del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e del Parco regionale Sirente-Velino. Il centro storico conserva evidenti i segni del terremoto che nel 1915 ha devastato la Marsica. A rendere celebre Pescina sono due suoi figli illustri. Nel 1602 vede la luce qui Giulio Mazzarino, francesizzato in Jules Mazarin, che sarebbe diventato primo ministro di Luigi XIV di Francia, il Re Sole. Molti lo ricordano tra i personaggi di “Vent’anni dopo”, il secondo dei romanzi che Alexandre Dumas padre ha dedicato ai Tre Moschettieri. Tre secoli dopo, il 1° maggio 1900, nasce a Pescina Secondino Tranquilli, che diventerà famoso con lo pseudonimo Ignazio Silone.
https://www.montagna.tv/238639/inaugurato-a-pescina-aq-il-nuovo-percorso-del-sentiero-silone/