Itinerari

Ponti di primavera: lungo il selvaggio Pembrokeshire Coast Path, in Galles

Il percorso completo misura 299 km, ma è facile spostarsi con i mezzi pubblici per concentrarsi sui tratti più spettacolari. Che sono davvero tanti. E attenzione alle maree

Il Pembrokeshire Coast Path è uno spettacolare sentiero nazionale lungo 299 km che copre alcuni dei paesaggi costieri più vari della Gran Bretagna, estendendosi da St. Dogmaels a nord fino ad Amroth a sud. Sia il Wales Coast Path che l’International Appalachian Trail seguono il percorso del Pembrokeshire Coast Path attraverso la Contea del Pembrokeshire.

Il sentiero si deve all’opera del naturalista e scrittore gallese Ronald Lockley che nel 1952 cominciò a tracciarne il percorso. Per completarlo ci sono voluti ben 17 anni e la costruzione di oltre 100 passerelle e 479 scale, eliminando così tanti ostacoli in zone ripide o pericolose. Siamo in Galles, lungo la sua costa spettacolare, una serie di falesie a picco sul mare e spiagge sabbiose che spesso vengono sommerse da una notevole marea che poi ritirandosi lascia la cosiddetta fascia intercotidale ricca di nicchie ecologiche sfruttate sia da organismi marini che da uccelli a caccia degli stessi. Il sentiero è naturalmente diviso in più tappe ma il tratto più interessante è quello compreso all’interno del Parco Nazionale costiero del Pembrokeshire tra i paesi di Tenby e Newport.

Il percorso completo si effettua in 14 tappe

Il Pembrokeshire Coast Path tra Newport e Tenby si sviluppa su un sentiero di 265 chilometri che viene suddiviso in 14 tappe tutte comprese tra i 15 e i 20 km ciascuna e, pur non essendo particolarmente difficoltoso, prevede comunque un ottimo allenamento, uso di scarponcini e bastoncini da trekking e una buona scorta d’acqua, oltre alla massima attenzione sia ai tratti più impervi che, agli orari di alta marea (di solito riportati su cartelli di avviso o su depliant appositi presso gli info point), quando alcune spiagge possono essere completamente ricoperte dall’acqua. Naturalmente nulla vieta di saltare alcune tappe utilizzando i mezzi di trasporto, ma alcuni highlights non si possono mancare.

Partendo da Newport consiglio di visitare: l’estuario del fiume Nyfer e la spiaggia Newport Sands dove non è difficile osservare stormi di uccelli marini; non distante una deviazione sulle Colline Preseli per ammirare il Pentre Ifan, il dolmen neolitico meglio conservato di tutto il Galles; la Fishguard Bay e il ventoso capo Dinas; la Riserva del National Trust di Stackpole e gli splendidi stagni Bosherston Lily Ponds ricoperti di ninfee in fiore; il Green Bridge of Wales, un arco naturale formato da calcare carbonifero e i vicini pilastri rocciosi denominati Stack Rocks, popolati durante la nidificazione da una chiassosa colonia di Urie; la costa e le spiagge presso il villaggio di Manorbier; la spiaggia South Beach a Tenby lunga un miglio e mezzo circondata da dune rinsaldate da rigogliosi ciuffi di ammofila arenaria.

Per meglio organizzare le varie tappe e il percorso scelto si può consultare il sito www.pembrokeshirecoast.wales/coast-path/planning-your-walk e acquistare presso i vari info point che si trovano nei paesi toccati dal sentiero le mappe e gli orari delle maree. Da tener presente che la zona dell’arco naturale Green Bridge è talvolta interessata da esercitazioni militari per cui la strada di accesso potrebbe risultare temporaneamente chiusa ai veicoli.

La guida ufficiale consiglia un percorso di 12 giorni, con tappe dai 15 ai 20 km al giorno, per una durata media di 4/5 ore ciascuna. Questo è un ritmo piuttosto impegnativo giorno dopo giorno, quindi vale la pena pianificare alcuni giorni di riposo o prendersi più tempo e ridurre il chilometraggio giornaliero.

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