Itinerari

Escursione all’Oratorio di Zillarey, angolo panoramico della Valtournenche

Si calzano sci o ciaspole nei pressi di Torgnon. Poi si raggiunge, senza troppo sforzo, una suggestiva terrazza naturale con vista sul Cervino

Lungo l’itinerario il panorama è molto vario. Ci si muove lungo docili pendii ondulati, ammirando le forme caratteristiche della Punta Tzan e l’elegante piramide del Gran Tournalin che si erge dalla non lontana conca di Cheneil. Alla fine dell’itinerario, proprio dopo l’ultima svolta, spunta anche il Cervino come ulteriore compendio panoramico di questa sgambata.

A proposito di sgambata, partendo da Etirol, ci si muove preferibilmente con le ciaspole, ma volendo anche con gli sci da skialp. Iniziando da Torgnon, invece, il tracciato diventa interessante anche per gli appassionati degli sci stretti, grazie alla presenza di piste e anelli per il fondo, ben curati e che si intersecano lungo buona parte dell’itinerario descritto. Dopo la gita, merita una visita il caratteristico villaggio di Triatel, insieme di case tipiche ottimamente ristrutturate. Basta un colpo d’occhio per riportare il turista nel passato tra le strette viuzze delimitate da legno e pietra.

Etirol e Triatel costituiscono il complesso museale etnografico “Petit Monde”, una sorta di “museo diffuso”, con anche parti all’interno di case tradizionali, visitabili in periodo estivo. L’accesso automobilistico, per Etirol, richiede attenzione. Da Torgnon si prosegue per Mognod. La strada per Etirol, pur asfaltata, è stretta e può richiedere l’uso delle catene.

Itinerario

Partenza: Etirol (1595 m)
Arrivo: Santuario di Zillarey (2182 m)
Dislivello: 590 m
Tempo: 2.30 ore
Difficoltà: Semplice, in parte tracciato

Dal parcheggio di Etirol ci si addentra tra le strette vie pedonali del villaggio dirigendosi verso sinistra ove cartelli indicano la direzione. Usciti dal villaggio si inizia a salire, superando i ruderi di due rascard, in legno e pietra, lungo il vallone scavato dal torrente. Si entra in una zona boscosa, costituita prettamente da larici, dove l’ampia mulattiera diviene più ripida, sino a giungere agli alpeggi di Chancevella. Si percorre ora un breve tratto aperto, superando un piccolo ponte, dove un cartello indica la direzione per Zillarey.

Si sale ripidamente, con bella vista sulla Punta Tzan, sino a raggiungere una baita in uno spazio aperto. Si rientra nel bosco, camminando lungo un tratto in piano, sino ad incrociare la pista di fondo, proveniente da Torgnon, che porta a Zillarey (2104 m). E’ possibile ora seguire la pista, prestando attenzione a non rovinare la traccia, oppure si taglia lungo i crinali che separano i vari tornanti, tenendo la pista da fondo, come riferimento.

Si prosegue sino ad un tratto particolarmente panoramico e quasi in piano dove svetta il Cervino. Ancora pochi metri e si svolta sulla destra, ormai in vista della piccola e caratteristica costruzione dell’Oratorio di Zillarey (o Gillarey). La vista spazia, oltre che sul Cervino, anche sulla catena spartiacque tra la Valtournenche e la Val d’Ayas, dalla quale svetta la piramide del Gran Tournalin. Volendo tornare lungo un percorso diverso, è possibile seguire la pista di fondo sino a Torgnon, senza rischio di sbagliare.

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