Ice climbing

Due cascate, ora in perfette condizioni, da salire in Val Camonica

Lo Scudo in Val Paghera e Il Flusso nella conca di Valbione: due colate facili, ideali anche per i neofiti dell’arrampicata su ghiaccio

Val Paghera: il paradiso dei cascatisti! Sebbene sia da sempre un punto di riferimento per gli appassionati di ghiaccio e piccozze, in questo inverno tristemente eccezionale molte delle cascate che offre solitamente questa vallata sopra Vezza d’Oglio non sono mai andate in condizioni. Anche in questi giorni, in cui le temperature sono scese in picchiata verso il basso, molte non sono ancora percorribili.

È venuto in “nostro soccorso” Renzo Zampatti, guida alpina che opera nella zona, che ci ha informati sulle reali condizioni delle cascate di ghiaccio in Alta Val Camonica. Non solo Val Paghera ma anche, anzi meglio, la conca di Valbione, che si presenta in questo periodo decisamente più… ghiacciata.

La val Paghera è raggiungibile dal paese di Vezza d’Oglio, seguendo le indicazioni e percorrendo una strada secondaria (nei periodi freddi spesso ghiacciata, quindi attenzione!) fino al rifugio “Alla Cascata”, dove si parcheggia. La conca di Valbione è raggiungibile da Ponte di Legno a piedi oppure usufruendo della seggiovia che porta fino all’omonimo laghetto. Da questo punto, per arrivare alla base delle cascate, c’è ancora un’ora di cammino.

Val Paghera – Lo Scudo

“Ideale per muovere i primi passi anche da capocordata, dopo aver fatto le dovute esperienze e appreso le corrette tecniche di progressione e chiodatura. Generalmente ha ghiaccio buono che consente di proteggersi bene e non per forza di dover fare tiri lunghi”, presenta la salita Renzo Zampatti.

Sviluppo arrampicata: 80 metri
Esposizione: Ovest
Impegno: I
Difficoltà ghiaccio: 2+/3 grado

La cascata è piuttosto larga e pertanto offre la possibilità di salire in maniera non obbligata. Muretti divertenti e tratti appoggiati con sosta su ghiaccio oppure su un alberello posto sulla sinistra. Al secondo tiro si esce direttamente sul sentiero di discesa.

Conca di Valbione – Flusso

“Con tratti un po’ più continui e impegnativi rispetto allo Scudo ma anche qui ghiaccio buono che spesso che consente di potersi proteggere adeguatamente, una bella cascata da affrontare da neofiti”, spiega Zampatti.

Sviluppo arrampicata: 60 metri
Esposizione: Nord
Impegno: II
Difficoltà ghiaccio: 4 grado

Un po’ più impegnativa rispetto alla precedente, con muretti che arrivano al quarto grado. Salendo invece la linea principale, più facile, non si supera il grado 3/3+. La prima sosta è attrezzata sulla destra con cordoni a circa 30 metri mentre quella finale su 3 chiodi. Per tonare alla base basta un’unica doppia da 60 metri.

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