Agente 007 e le Alpi: le location più in quota dei suoi film

Nato come fenomeno letterario dalla penna di Ian Fleming (è del 1953 il primo libro, Casino Royale), James Bond è però un fenomeno soprattutto cinematografico, creato e cristallizzato dal successo sul grande schermo, che ne ha creato il mito e l’immaginario. Di agenti 007 ce ne sono stati 6 per 25 film, dal 1962 al 2021, ognuno con la sua personalità e le sue peculiarità (più o meno comica, acrobatica, afflitta dal passato) tanto che Bond è diventato – ed è questa la sua fortuna – più che un personaggio un’idea, un paradigma, uno stile di vita.

Accessoriato e performante a bordo di qualsiasi mezzo (Aston Martin in primis), Bond ha esplorato il mondo e ce l’ha mostrato insieme a lui, annullando le distanze tra oriente e occidente, tra luoghi sperduti e grandi metropoli, tra mari cristallini e montagne innevate. Il cosmopolitismo di Bond viene da quello di Fleming che, proveniente da una famiglia inglese aristocratica, durante la sua giovinezza fu spedito dalla madre a studiare in Austria, a Kitzbühel, dove si appassionò allo sci e all’alpinismo. Ecco che allora nei film di 007 si vedono spesso proprio le Alpi, un paesaggio carissimo a Fleming e dove Bond ha passato alcune delle sue avventure al cinema, da Missione Goldfinger (1964) a Spectre (2015).

Di che location si tratta? Vediamolo qui di seguito.

Agente 007 – Missione Goldfinger (1964)

È il 1964 quando al cinema esce Agente 007 – Missione Goldfinger. Diretto da Guy Hamilton, quello di Goldfinger è interpretato dallo 007 forse più amato: quello di Sean Connery. Nel film vediamo Bond inseguire Auric Goldfinger a bordo dell’iconica Aston Martin presso un famoso valico svizzero: è il Passo della Furka ad essere stato scelto come location. Il regista ha in seguito dichiarato: “Durante le riprese ho dovuto sgattaiolare via e perlustrare tutta la Svizzera in un fine settimana, per trovare una strada tortuosa dove Bond potesse seguire Goldfinger”. Il Passo collega Andermatt nel Canton Uri con Gletsch nel Canton Vallese e fa parte del “Giro dei Tre Passi” (insieme al Passo di Grimsel e quello di Susten).

Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà (1969)

Nel 1969 Bond aveva il volto di George Lazenby, ma è nuovamente la Svizzera ad essere scelta come location per girare alcune scene di 007: in Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà, diretto da Peter R. Hunt, Bond va a stanare il cattivo Draco nel suo nascondiglio in cima ad una montagna per poi lanciarsi con gli sci (e tanto di smoking) dalla vetta. Tali scene sono state girate nel ristorante girevole Piz Gloria, situato a 3000 metri di altezza sulla vetta del monte Schilthorn. Oggi questa location che domina la valle di Lauterbrunnen (nell’Oberland Bernese) ospita una esposizione permanente e visitabile con i cimeli del film e una Walk of Fame.

Solo per i tuoi occhi (1981)

Con Roger Moore 007 diventa più comico, ma non meno appassionante: in Solo per I tuoi occhi (1981) di John Glen, Bond è infatti protagonista di una famosa sequenza d’inseguimento su sci nella cornice delle Alpi italiane. La sequenza è stata girata a Cortina d’Ampezzo, che nel film vediamo in due luoghi oggi in disuso: il Trampolino Olimpico Italia (chiuso dal 1990) e la Pista Olimpica Eugenio Monti. Una curiosità: per girare le scene, sulle moto sono stati montati speciali pneumatici chiodati in modo da garantire aderenza al terreno innevato durante la discesa a 80 km/h.

GoldenEye (1995)

Si ritorna in Svizzera ma nei panni di Pierce Brosnan con GoldenEye (1995) di Martin Campbell. Nella prima scena mozzafiato del film (protagonista fu uno degli stunt migliori della storia del cinema) l’agente segreto si lancia infatti nel vuoto facendo bungee jumping da un’imponente diga ad arco che affaccia sulle montagne: è la Diga di Contra, nel Canton Ticino, che sbarra il corso del fiume Verzasca. Alta 220 metri, è una delle installazioni fisse tra le più alte del mondo. Il “Salto di 007” o “bungee jumping di Goldeneye” possono ancora oggi provarlo i più coraggiosi sul Lago di Vogorno.

Spectre (2015)

Finiamo con Daniel Craig per la regia di Sam Mendes in Spectre (2015). Qui sono invece le Alpi austriache a fare da ambientazione alle lotte acrobatiche di Bond: nel film il ristorante Ice Q di Sölden (sulle Alpi Ötztal, nel Tirolo Austriaco) diventa la clinica privata dove lavora il personaggio di Léa Seydoux. I bianchi paesaggi alpini vengono qui osservati anche dal tunnel Rettenbach (sulla Ötztal Glacier Road, seconda strada pavimentata più alta d’Europa), che Bond attraversa a tutta velocità, e dal ghiacciaio Rettenbach.