Arrampicata

Santi Llop e Guille Cuadrado aprono sei vie in Montenegro e Albania

Nel mirino dei due forti scalatori spagnoli una serie di pareti inesplorate (o quasi) in aree remote dei due Paesi balcanici. Perché l’avventura è anche appena dietro casa

 

Tra maggio e luglio di quest’anno, i due scalatori spagnoli Santi Llop e Guille Cuadrado si sono diretti verso i massicci del Durmitor e del Prokletije, in Montenegro e Albania, e hanno aperto quattro vie di arrampicata, che si aggiungono ad altre due aperte in precedenza. Tutte si trovano in zone remote e sono state salite utilizzando esclusivamente protezioni veloci, dal basso, senza trapano né piantaspit.
Entrambi erano già stati in queste zone. Santi Llop già nel 1986, con Carlos Bausà, per aprire una via (Jugoslavia, 300 m, MD+) sul Bolsjke Grede, nel Durmitor. “Con il buon ricordo ancora vivido, non ho potuto negarmi quando Guille mi ha proposto di andare in Montenegro, e ho collaborato al massimo al suo progetto. Guille era stato nella zona l’anno scorso, aprendo alcune vie di alta difficoltà ed esplorando zone sconosciute del massiccio del Prokletije”, riferisce Llop in un’intervista a Desnivel.
Questi successi hanno spinto i due scalatori a tornare in Montenegro, a maggio di quest’anno, per dedicarsi alle molte pareti del Paese ancora inesplorate. Il meteo tuttavia non si è dimostrato collaborativo e non ha permesso di raggiungere tutti gli obiettivi. Pertanto, i due hanno deciso di tornare nel successivo mese di luglio, confidando in condizioni più stabili.

I risultati della spedizione

Tra i risultati più importanti, Llop e Cuadrado annoverano l’apertura di alcune vie di difficoltà, e la prima salita di alcune vette e picchi ancora vergini.
La via Event Horizon (435 m, 6c/A1) nel Bolsjke Grede (Parco Nazionale del Durmitor, Montenegro), è descritta da Llop come “Una via di grande impegno, poiché man mano che salivamo, la possibilità di tornare indietro si complicava ancora e ancora”, continua lo scalatore.

Da segnalare anche l’apertura in libera di Etnotrad (150 m, 7 a+ o 6C/C2), aperta da Cuadrado e J. Pascal a maggio, sulla parete di Djurdjeva Greda, sempre nel Durmitor. “Siamo tornati a luglio per liberare il primo tiro, che era rimasto da fare”, spiega Llop.

Llop e Cuadrado hanno anche realizzato la prima salita di una guglia vicino al picco Fortit, nel massiccio di Prokletije (Albania), scalando su una linea che hanno chiamato Exuberance (570 m, 6c+). “Una nuova via su un picco vergine, situato sul versante Est del Forca, a cui siamo arrivati dalla Valle di Ropojansky. Presenta una scalata esigente e mai facile, che ha richiesto un bivacco in parete per raggiungere la cima. La discesa, che abbiamo approntato con calate di fortuna e attraversando versanti erbosi molto inclinati, ha aggiunto un “extra” a questa grande giornata, non solo per la difficoltà ma anche per l’isolamento del luogo, che aggiunge l’attrattiva dell’avventura in una zona quasi del tutto inesplorata”, conclude Llop.

Ultima, ma non certo per importanza, la prima ascensione in libera ad una guglia in una delle valli più remote del Prokletije albanese. Al picco, ancora vergine, i due spagnoli hanno messo il nome di punta Esperanza. La salita è avvenuta dalla via Dragon skin (270 m, 6b+, ED), aperta a maggio insieme anche a J. Oliveira.

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