10 itinerari che potresti fare a settembre
Per chi ama la montagna settembre è un mese d’oro. Ecco dove andare per divertirsi camminando dalle Alpi agli Appennini
Andiamoci adesso, settembre è tra i mesi più adatti per effettuare un’escursione. Le ragioni sono tante ed evidenti: le giornate, anche se le ore di luce iniziano a diminuire, sono ancora sufficientemente lunghe in modo da consentire l’organizzazione di uscite di una certa lunghezza; la folla che genera coda nelle valli e nelle strutture ricettive e persino su alcuni sentieri è solo un ricordo; moltissimi rifugi sono ancora aperti per l’intera settimana e non solo nei week end ( è comunque opportuno informarsi e telefonare, per verificare la disponibilità di posti); il meteo dovrebbe essere più stabile e i temporali più rari. Insomma, che aspettiamo? Naturalmente sarà necessario prestare le consuete attenzioni, visto che il clima è più fresco e con maggiore escursione termica, che può originare qualche breve tratto di ghiaccio, anche a quote relativamente basse. Così come può accadere dopo qualche sporadica nevicata, come accaduto nei giorni scorsi.
Nel cuore delle Alpi Marittime. Il sentiero del Piano del Valasco, del rifugio Questa e dei laghi
Boschi e laghi, stambecchi e camosci, l’altopiano del Valasco e le vette vicine. Un Parco naturale ancora poco noto in un territorio così descritto da Mario Rigoni Stern sulle pagine de La Stampa: “Le Alpi Marittime erano nell’immaginazione giovanile marittime, ossia poco alte e, se alte, poco impervie, con l’aria mite che sapeva di profumi mediterranei come la Provenza e la Liguria. Ma che signore Alpi invece le Marittime! E che montanari gli abitanti.
Le cascate del Rutor e il rifugio Deffeyes: spettacolo multidimensionale ad alta quota
Una delle escursioni più varie della Valle d’Aosta: un paesaggio d’acqua, tra le cascate del Rutor, i numerosi laghi e la vista del Ghiacciaio del Rutor.
La salita al Rifugio Deffeyes è piuttosto lunga, ma l’itinerario si può “spezzare” o modificare, fermandosi anche prima di raggiungere la struttura. Impagabile il fragoroso spettacolo delle tre cascate, spesso ricche di acqua anche nel mese di settembre.
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Tre magnifici laghi della Val d’Ossola da scoprire passo dopo passo
La magia del Parco Veglia – Devero e la Valle del Corno, in territorio elvetico, consentono molte escursioni. Sicuramente i laghi caratterizzano nettamente il territorio di questo angolo delle Alpi Lepontine.
Il Lago del Bianco, il Lago Nero e il Lago Gries sono tre mete dall’estetica paesaggistica grandiosa, con visioni di roccia e ghiaccio. La Val Formazza è anche culla della cultura Walser, ben visibile nell’architettura di molte case.
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Capanna Mara: itinerario panoramico nel Triangolo Lariano
Escursione ad anello, semplice e adatta a tutti, con panorama sulle montagne del Lecchese, del Comasco e sulla catena del Monte Rosa.
Gita ideale anche a fine settembre, interessante anche in caso di precoci nevicate in altre zone di Alpi e Prealpi, visto la quota modesta. Il panorama è sempre molto ampio, anche valutando alcune digressioni dall’itinerario principale, come la salita alle cime del Monte Palanzone, o alla croce del Monte Bolettone.
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Dolomiti di Sesto: rifugi e memorie della Grande Guerra
Una delle zone più suggestive ed iconiche delle Dolomiti, tra Veneto e Alto Adige, ai piedi del trittico delle Tre Cime di Lavaredo.
La conca del rifugio Locatelli è una delle più belle delle Dolomiti, un anfiteatro sulle Tre Cime di Lavaredo. È anche una delle zone più frequentate e affollate delle Alpi. Settembre, in questo senso, può garantire una maggior tranquillità, rispetto ai mesi precedenti.
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Val Tramontina: due percorsi facili tra montagne selvagge
Nel selvaggio Parco delle Dolomiti Friulane, tra le acque della Val Tramontina.
La Val Tramontina si trova a ridosso dell’area alpina più selvaggia del Friuli Venezia Giulia, quella del gruppo Caserine Cornaget, nel cuore del Parco delle Dolomiti Friulane. Gli itinerari escursionistici di quest’area sono spesso selvaggi e isolati, con alcune eccezioni.
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Cinque ferrate sull’Appennino
Anche a settembre, è possibile cimentarsi in alcune vie ferrate, magari privilegiando la prima metà del mese. Allenamento, equipaggiamento adeguato e assenza di vertigini sono gli elementi che ci faranno apprezzare itinerari attrezzati e vie ferrate, di varia difficoltà.
Una varietà di percorsi attrezzati dal Monte Roncalla, tra Emilia Romagna e Liguria, all’esteticamente esoterica Pietra di Bismantova, alla ferrata Salvatori sulle toscane Alpi Apuane. Più a Sud, si spazia dal Corno Grande, con la celebre Ferrata del Bivacco Bafile, al Corno Piccolo, con il Sentiero Ventricini e la Ferrata Danesi sul Corno Piccolo.
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Da Arcidosso al Monte Labbro: nei luoghi del “Profeta dell’Amiata”
Nel Parco dell’Amiata, lungo un percorso ideale per la fine di settembre, alla scoperta dell’incredibile storia del predicatore ottocentesco David Lazzaretti.
A sud del Monte Amiata, il vulcano spento che separa la Maremma dalla Val d’Orcia, una solenne montagna calcarea sorveglia i borghi di Arcidosso e Santa Fiora. Sui pendii del Monte Labbro, che raggiunge i 1193 metri, si alternano campi coltivati e pietraie, boschi di querce e pascoli.
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Cinque itinerari da fare a settembre tra mare e montagna all’Isola d’Elba
Non solo mare all’Isola d’Elba, ma anche un mondo fatto di bosco e di roccia.
Vi proponiamo cinque itinerari da fare a piedi o in bicicletta sull’Isola d’Elba tra natura, storia e cultura anche sui tracciati che ricordano la permanenza sull’isola di Napoleone Bonaparte.
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Cinque sentieri per ascoltare i bramiti dei cervi
Verso la fine di settembre, la colonna sonora di alcune zone delle Alpi e degli Appennini, è il bramito del cervo, una sorta di melodia dura, cupa e inconfondibile.
Da metà settembre a metà ottobre, il bramito risuona nei boschi dello Stelvio, delle Dolomiti di Brenta, delle Pale di San Martino, delle Foreste Casentinesi, della Sila o dell’Abruzzo. E’ un concerto straordinario, che solo pochi conoscono.
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