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La torta di frutta del Capitano Scott, ritrovata dopo 100 anni in Antartide e ancora “buona”

Il nome del Capitano Robert Falcon Scott è indissolubilmente legato al ricordo della sua missione esplorativa antartica, la Terra Nova Expedition, lanciata nel 1910 con la speranza di raggiungere il Polo Sud, all’epoca ancora inviolato dall’uomo. Nel 1909 Sir Ernest Shackleton si era avvicinato a 200 km dalla meta, Scott decise di tentare quel passo in più necessario per completare l’impresa. Un desiderio che si avverò ma non proprio come previsto. Il Capitano raggiunse sì il Polo, il 17 gennaio 1912, ma si accorse di essere stato battuto sul tempo da un altro nome noto delle esplorazioni polari, il norvegese Roald Amundsen, arrivato al Polo un mese prima, il 14 dicembre 1911. Sulla via del ritorno stremati dal freddo, dalla fatica e dalla fame, Scott e i suoi uomini persero la vita. Della tragica spedizione non restano solo ricordi imperituri ma anche dei reperti molto interessanti, quali diari di bordo, foto, parte dell’equipaggiamento… e anche una torta di frutta.

Una torta centenaria, ancora “buona”

Merito del ritrovamento della centenaria torta di frutta realizzata da Huntley & Palmers, la più famosa azienda produttrice di biscotti della Gran Bretagna, e portata da Scott in viaggio verso il Polo Sud è stata nel 2017 la Antarctic Heritage Trust. Il dolce, ancora in perfetto stato di conservazione, avvolto nella sua carta originale e riposto in un contenitore di metallo, è stato trovato tra vari reperti conservati presso il primo edificio realizzato in Antartide, a Cape Adare.

Secondo quanto dichiarato da Lizzie Meek, Programme Manager-Artefacts della Antarctic Heritage Trust, la torta si è conservata molto bene nel tempo nonostante il contenitore in cui sia rimasta custodita per un secolo fosse ormai in pessime condizioni.

Si sentiva un odore di burro rancido veramente, veramente lieve, ma oltre a questo, la torta risultava all’apparenza e all’odore ancora edibile. Non c’è dubbio che il freddo estremo dell’Antartide abbia favorito la sua conservazione.”

Il contenitore contenente la torta è stato recuperata assieme ad altri 1500 reperti presso i due antichi rifugi di Cape Adare, strutture costruite nell’ambito della spedizione norvegese di Carsten Borchgrevink del 1899 e successivamente utilizzate dalla squadra di Scott nel 1911. Tutti i reperti sono stati trasferiti a Christchurch, in Nuova Zelanda e affidati al team di esperti in conservazione del Canterbury Museum.

Come raccontato da Lizzie Meek, trovarsi di fronte a una torta di frutta ha rappresentato per gli esperti, intenti ad analizzare un mucchio di contenitori di metallo particolarmente corrosi dal tempo, una bella sorpresa.

“Si tratta di un cibo altamente energetico, ideale per le condizioni antartiche, che ancora rappresenta uno degli elementi che si preferisce portare con sé durante le escursioni quotidiane sul ghiaccio.”

Il trattamento di conservazione cui è stato sottoposto il contenitore ha previsto la rimozione della ruggine, una stabilizzazione chimica e il rivestimento dei resti della scatola. Si è anche provveduto a deacidificare l’etichetta in metallo e a riparare la carta strappata in cui era avvolta la torta, ma quest’ultima non è stata toccata.

Il permesso concesso alla Trust ha previsto il recupero e trattamento dei reperti con successiva ricollocazione nel sito del ritrovamento. Al momento sono conservati in un ambiente freddo in attesa che la Trust completi i lavori di restauro delle strutture di Cape Adare, a seguito dei quali sarà possibile riportare i preziosi reperti nel loro luogo di origine.

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