AlpinismoAlta quota

Everest, Lhotse e Nupse. Tim Mosedale a caccia della Tripla Corona

È in queste ore in corso il tentativo di vetta del Nuptse (7861m) da parte di Tim Mosedale, obiettivo che dovrebbe essere raggiunto domani. Il britannico non si fermerà però alla cima più ad ovest del massiccio dell’Everest, che pur essendo decisamente “a portata di mano” per chi frequenta il Tetto del Mondo e il vicino Lhotse, è ben poco frequentato a causa dei ripidi pendii, tanto che gli alpinisti preferiscono acclimatarsi su altre cime della zona come il Lobuche Peak. Chi sceglie di salirli solitamente sono scalatori di alto livello, interessati alla linea tecnica e difficile, non tanto non alla cima, e pertanto non di rado si fermano all’uscita della via, sulla cresta sommitale, sotto alla cima principale.

Quello che vorrebbe fare Mosedale è la Triple Crown, la tripla corona, ossia salire in cima a tutte e tre le vette del massiccio: Everest, Lhotse e Nuptse. Si badi bene che non si tratta di una traversata o di un concatenamento. Per lui sarebbe il terzo tentativo, il primo nel 2018 e il secondo nel 2019.

Primati controversi

Secondo Explorerweb, il primo a dare vita a questo primato è stato il tedesco Ralf Dujmovits, che ha salito il tetto del Mondo e il Nuptse (in stile alpino) nel 1992 e poi nel 2009 il Lhotse con Gerlinde Kaltenbrunner, David Göttler e Hirotaka Takeuchi. A confermalo lo stesso scalatore al portale. Secondo però i record segnalati nell’Himalayan Database, riportati da Desnivel, il primato spetta invece allo statunitense Andy Lakpass (Everest 1990, Lhotse 1998 e Nuptse 1999). A seguire i due, hanno scalato tutte e tre le montagne anche Gerlinde Kaltenbrunner (Lhotse 2009, Everest 2010 e Nuptse 2012); Damián Benegas (Nuptse 2003, Everest 2009 e Lhotse 2012) e Willie Benegas (Everest 1999, Lhotse 2003 e Nuptse 2018).

Sarei il primo britannico” ha dichiarato Mosedale e forse potrebbe pure essere anche il primo a farlo nella stessa stagione alpinistica. Ma entrambi i record sono controversi.

Kenton Cool, britannico anch’esso, scrive sul suo sito che di essere la “prima persona nella storia a completare l’Everest Triple Crown – Everest (8.848 m), Nuptse (7.861 m) e Lhotse (8.516 m) – in un’unica stagione”, nel 2013. Sul Nuptse Cool era in cordata con Alex Txikon, il quale tornato a casa ha dichiarato a Desnivel che si erano fermato a un punto poco più in alto della vetta centrale, a una trentina di metri dalla vetta principale, la quale non avevano raggiunto perché avrebbero dovuto attraversare una cornice di neve molto pericolosa. Lo spagnolo a Kathmandu spiegò la situazione anche a Miss Hawley, che decise di non inserire nell’Himalayan Database la loro salita. Anni dopo, come riporta Explorerweb, Txikon dichiarò che bisognerebbe rivedere la decisione di non considerare come vetta la scalata sua e di Cool sul Nuptse dato che sarebbe corretto considerare una certa zona di tolleranza rispetto al preciso punto più in alto, ossia la vetta.

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Un commento

  1. Cool aveva salito Nuptse (mancavano pochi metri) Lhotse e Everest senza rientrare al CB, ma i due 8000 con sherpa e ossigeno ?

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