Sport estremi

Nuovo record per Nico Valsesia: Genova – Capanna Margherita in 14 ore

Ha dovuto rinunciare al progetto “From Zero to Everest” causa Covid-19. Ma una volta terminato il lockdown, Nico Valsesia è tornato a mettersi in gioco, puntando a un nuovo record. Un “from zero to” che questa volta lo ha portato dalla spiaggia di Genova Voltri alla Capanna Margherita (4554 m) sul Monte Rosa, passando per Alagna Valsesia. Obiettivo puntato e raggiunto. Con un tempo di 14 ore 18 minuti ha infranto il precedente record dell’inventore dello skyrunning, Marino Giacometti, che 28 anni fa segnava un tempo di 16 ore e 30 minuti.

Una partenza a sorpresa con un gran finale

Una partenza a sorpresa, senza grandi annunci, per l’ultratleta 49enne di Borgomanero (NO), alle 18 di domenica 9 agosto dall’affollata spiaggia di Genova Voltri. Fin troppo affollata a detta di Valsesia, soprattutto in una estate particolare come quella che stiamo vivendo. “C’è un gran degrado in questi giorni di agosto con gente ammassata e tanta spazzatura. Poco rispetto per la spiaggia e il mare”.

Lasciata la costa ligure Nico ha subito iniziato a salire verso il Passo del Turchino (591 m) per poi lanciarsi in discesa verso Ovada. Veloce in pianura fino ad Alessandria e poi su per le modeste alture del Monferrato. E ancora pianura fino all’imbocco della Valsesia, dove inizia il dislivello costante che porta fino ad Alagna Valsesia. Qui Nico è arrivato all’1 e 30 di notte. 7 ore e 30 minuti dopo aver lasciato la spiaggia di Genova Voltri. Una breve pausa per lasciare la bici, riposare e ha subito indossato i panni del runner.

Nella prima parte della salita Nico è stato accompagnato dal campione di mountain bike Marzio Deho e dall’amico Diego Vinzia, che l’hanno seguito fino alla Capanna Gnifetti (3647 m). Qui ad attenderlo c’erano il figlio diciassettenne, Felipe, e l’amico Mattia Torraco. Legato a Mattia i due hanno proseguito fino alla Capanna Margherita, dove il cronometro è stato fermato a 14 ore 18 minuti e 21 secondi.

“Quando sono partito non credevo di farcela, poi ho visto che le gambe giravano e riuscivo a tenere un buon ritmo”, il commento al termine dell’impresa. Nico ha tenuto un buon ritmo fino a che non ha visto la Capanna, concedendosi finalmente di tirare un po’ il fiato.

“Il Monte Rosa è un po’ come se fosse una seconda casa per me, ci vengo spesso”, aggiunge Valesia, che già nella primavera del 2018 aveva messo a segno un record, in modalità bici più sci, partendo da Genova Voltri per arrivare a Gressoney, salendo poi alla Capanna Margherita nel tempo di 14 ore e 30 minuti.

Le congratulazioni di Marino Giacometti

Marino Giacometti, in costante contatto, ha seguito Nico lungo tutto il percorso e non ha mancato di congratularsi con lui per l’ottima realizzazione.

“Dopo 28 anni, finalmente Nico mette d’accordo i vari sfidanti – si legge nell’entusiasta messaggio divulgato da Giacometti su Facebook dopo aver ricevuto la notizia del nuovo record – . Già tre tentativi si sono infranti solo quest’anno. Sono super contento che sia lui a migliorare questo tempo, a 49 anni! Nico ha raccolto per primo questa mia seconda passione alpinistica non solo migliorando i miei record come Genova Monte Bianco, ma realizzando vere imprese altrove, una su tutte all’Aconcagua dal mare! Nei nostri record siamo stati entrambi over 40, al Bianco avevo già 46 anni anch’io. Ora aspettiamo al varco i giovani per continuare la storia, anche se i tempi e i metodi cambiano e poco confrontabili con le realtà del tempo”.

I numeri dell’impresa

  • Distanza totale: 245 chilometri
  • Distanza percorsa in bici: 228 chilometri
  • Distanza percorsa a piedi: 26 chilometri
  • Dislivello totale: 7031 metri

Nico ha tenuto una media superiore ai 30 chilometri orari lungo tutto il percorso in bici, fino a una decina di chilometri da Alagna, dove la media è scesa intorno ai 20 orari.

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