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Una foto da 228.000 gigapixel di El Capitan e delle sue vie

I fotografi della BluePlanet VR hanno realizzato la foto ad alta risoluzione più dettagliata della storia di El Capitan. Una stupefacente immagine da 228.000 pixel del celebre monolite di granito del Parco di Yosemite che ha richiesto 2 anni di lavoro. Un tempo che sembra infinito per una fotografia.

La verità è che per arrivare al risultato finale sono stati necessari 2.000 scatti della parete al fine di ottenere l’immagine di base. A questi vanno aggiunti altri 2.000 realizzati durante 7 ore di salita di Erik Sloan e Roger Putnam su The Nose.

Ai fotografi Eric Hanson e Greg Downing va il merito di aver realizzato questo gioiello della fotografia. A Sloan, che ha salito El Capitan oltre 100 volte, va invece quello di aver tracciato le vie di arrampicata che compaiono sull’immagine base.

La storia del gigapixel di El Capitan

Cosa ha spinto due fotografi di Santa Monica ad abbandonare la costa californiana per spingersi nel cuore del Parco di Yosemite?

Come si legge sul sito di BluePlanet VR, Eric Hanson e Greg Downing hanno scelto Yosemite come tester per realizzare immagini “gigapixel”, foto digitali create unendo via software più immagini dello stesso soggetto. E per sperimentare tecniche VFX (effetti visivi) su ampi panorami.

Il loro primo viaggio nel Parco risale al 2008. Un progetto in cui hanno coordinato 70 fotografi, impegnati a scattare 10.000 immagini in 45 minuti ai 25 km di pareti della valle. Scatti realizzati a supporto delle ricerche del geologo del Parco Greg Stock e messi poi a disposizione della comunità sul web. Negli anni si sono dimostrati utili per la ricerca accademica, per le attività di soccorso del Parco così come semplicemente per appassionati di arrampicata.

Nel 2016 inizia la collaborazione attiva con Erik Sloan, che negli anni precedenti si era servito delle immagini dei due fotografi per le sue guide Yosemite Big Wall. Una mattina all’alba Erik e Roger Putnam iniziano la salita di 7 ore di The Nose. Eric e Greg li seguono costantemente con la fotocamera. Il giorno dopo è il turno di El Cap nudo, senza ospiti in parete. Dopo due anni di stitching (combinazione delle immagini) si arriva all’immagine base finale.

Interessante è sapere che sezioni di questa fotografia da 228.000 pixel siano state utilizzate per descrivere le vie sulla Dawn Wall nell’omonimo film sulla salita di Tommy Caldwell e Kevin Jorgeson.

Dopo aver completato l’immagine base, Erik è stato diligentemente chiamato a tracciare le vie. Si è arrivati così alla foto completa di informazioni in parete che oggi possiamo ammirare.

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